© REUTERSSUZUKA - Irresistibile Mercedes nel Gp del Giappone. Lewis Hamilton domina la gara dal primo all’ultimo giro, dopo l’immediato sorpasso su Nico Rosberg al via. Vittoria senza discussioni del campione del mondo, che ha dovuto solo gestire la gara a bordo di una vettura praticamente irraggiungibile. E’ la terza vittoria del britannico a Suzuka, un passo avanti decisivo verso la conquista del titolo, ma soprattutto è il successo numero 41 in carriera, lo stesso numero di Ayrton Senna. Il tedesco (secondo) si mangia le mani per aver sprecato un’occasione d’oro a causa di una brutta partenza, durante la quale è stato sfilato - oltre che dal compagno di squadra - anche da Vettel e Bottas. Superba la prova del pilota della Ferrari, terzo al traguardo: davvero difficile fare di più, anche se per un buon tratto Seb ha sognato la seconda posizione, prima dell’”undercut”, il cambio gomme anticipato da Rosberg poco dopo metà gara, decisivo per il piazzamento finale.
CAPOLAVORO VERSTAPPEN Buonissima anche la prova di Kimi Raikkonen, quarto al traguardo. Il finlandese, che partiva dal sesto posto in griglia, ha ingaggiato un bel duello con Bottas, su cui alla fine ha avuto la meglio. Per il pilota della Williams c’è la quinta posizione, male invece Felipe Massa, la cui foratura poco dopo la partenza ha compromesso la sua gara (è finito 17/mo). Male, malissimo le Red Bull: Kvyat (13/mo) ha dovuto fare i conti con problemi ai freni, Ricciardo (15/mo) ha toccato Massa nella ressa iniziale e come il brasiliano è stato frenato da uno pneumatico disintegrato dall’impatto. Esultano invece le due Lotus, con il settimo posto di Grosjean e l’ottavo di Maldonado. Benissimo Hulkenberg, sesto, ma soprattutto è da segnalare la rimonta da fenomeno del giovane Verstappen, partito diciassettesimo e alla fine nono, davanti all’altra Toro Rosso di Sainz. Fuori dalla zona punti un polemico Fernando Alonso (che via radio si è palesemente lamentato della scarsa competitività della McLaren), undicesimo, Button è sedicesimo.