© APROMA - «Penso che ci sia ancora un gap importante, le frecce d'argento sono ancora decisamente le favorite». Flavio Briatore non crede alla possibilità che la Ferrari possa vincere il titolo mondiale nella prossima stagione. «La Mercedes ha ancora un vantaggio tecnico sulla scuderia di Maranello - ribadisce l'ex team manager della Renault ai microfoni de 'La politica nel pallone' su Gr Parlamento - In più hanno Hamilton che è uno che picchia duro ed è fortissimo, è diventato molto sicuro e non sbaglia più niente. Però dobbiamo aspettare la prima gara per capire meglio». Riguardo la Ferrari «penso sia stata la sorpresa di questo 2015, è stato l'unico team che è migliorato. A inizio stagione ero convinto che dietro le Mercedes potessero esserci le scuderie motorizzate dalla scuderia di Stoccarda tipo le Williams invece la Rossa è stata l'unica che è riuscita a vincere delle gare oltre alle frecce d'argento. Vettel è stato bravissimo ha fatto un super lavoro, ha motivato la squadra e in gara è sempre stato consistente e veloce». Su una possibile coesistenza tra il tedesco di Heppenheim e Hamilton Briatore è scettico: «Il mondiale piloti è uno e due campioni nella stessa scuderia non servono. C'è bisogno di un numero 1 e un buon numero 2 che faccia punti per vincere il costruttori».
DISASTRO ALONSO L'ex team manager della Renault rivela come negli anni '90 sia stato vicino all'approdo alla Ferrari: «C'è stata una possibilità quando c'era il dottore Umberto, prima che arrivasse Jean Todt ma io ero alla Benetton dove stavo benissimo e potevo decidere su tutto e non se n'è fatto niente. Poi devo dire che la scelta di Todt di è rivelata giusta, veniva dai rally ma ha dimostrato di essere bravo, ha vinto tanto anche grazie agli uomini che hanno preso dalla Benetton, non solo Michael Schumacher ma una decina tra tecnici e ingegneri». Briatore parla poi di Luca di Montezemolo che ha lasciato la Ferrari lo scorso anno: «Credo che a Luca la Rossa manchi molto d'altronde 20 anni non si cancellano. Io stesso sono molto sorpreso di non vedere più Luca alla Ferrari». Infine commenta la fallimentare stagione della McLaren-Honda: «Peggio di come è andata era davvero impossibile da pronosticare. Delle difficoltà iniziali erano preventivabili ma che la stagione proseguisse così male è stata una spiacevole sorpresa, soprattuto sapendo come lavora la Honda. Aspettiamo il prossimo anno ci sarà sicuramente uno step importante e vedremo a che livello saranno rispetto agli avversari».