GP Australia, la pioggia frena l'esordio, Hamilton 1° nelle FP2

Anche la seconda sessione del round inaugurale della Formula 1 è stata contrassegnata da condizioni meteo instabili: Hamilton il più veloce, terzo Raikkonen
GP Australia, la pioggia frena l'esordio, Hamilton 1° nelle FP2© Getty Images
Francesco Colla
4 min

Tutto da rifare a Melbourne, la pioggia ha pesantemente condizionato entrambe le sessioni di libere all'Albert Park, rendendo inutile ogni tipo di congettura sul possibile passo in gara dei team. La speranza dei piloti è di trovare asfalto asciutto nella terza sessione di libere in modo da arrivare con un minimo di riferimento alle temute qualifiche a eliminazione, una delle novità più importanti della stagione 2016. Il più veloce nelle prove pomeridiane è stato Lewis Hamilton, che ha ribadito il risultato della mattinata ma fortemente rallentato dalle condizioni. 

PIOGGIA E VENTO - Alle 6.30 ora italiana scatta il semaforo verde mentre un forte vento spazza il circuito sporcandola con fogliame e la pioggia continua a cadere. Nonostante lo start i piloti rimangono nei box in attesa che le condizioni migliorino. Il primo ad avventurarsi in pista, dopo circa 20 minuti, è il pilota di casa Daniel Ricciardo, al volante della sua Red Bull, poi seguito dalla Mercedes di Nico Rosberg: l’asfalto è in condizioni insidiose e le monoposto sollevano veri e propri turbini di pulviscolo. 

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ROSBERG SBATTE - Uno ad uno anche gli altri piloti escono dai box, ovviamente tutti con le intermedie da bagnato. Ma per Rosberg le coperture da bagnato non sono sufficienti a evitare una sbandata: a un’ora dal termine il tedesco commette un errore perdendo il retrotreno della monoposto dopo la curva 4 e andando a sbattere contro le barriere. Nulla di grave, ma il pilota è stato costretto a fermarsi avendo gravemente danneggiato il muso della W07 Hybrid

KIMI - A 50 minuti dal termine della sessione la pista inizia ad asciugarsi e i tempi a scendere, pur rimanendo lontanissimi dalla norma: temporaneamente in testa Fernando Alonso che ferma il cronometro a 1:40.763. Poco dopo scendono in pista le Ferrari di Vettel e Raikkonen: il tedesco gira piano, mentre il collega finlandese inizia a dettare il passo abbassando il tempo a 1:39.486. 

ANCORA HAMILTON - Si fa attendere il campione in carica Lewis Hamilton, miglior tempo nella prima sessione, che esce a 25 minuti dal termine: la risposta del britannico non si fa attendere e scalza subito Raikkonen dalla vetta della classifica mettendo a segno un 1:38.841

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TUTTO DA RIFARE - La pioggia torna protagonista proprio quando l’asfalto iniziava ad asciugarsi e vanificando le speranze dei team che volevano provare una simulazione di gara. La bandiera a scacchi segna la fine della prima giornata del GP d’Australia, con una situazione al vertice congelata: Hamilton primo tempo con 1:38.841, seguito da Hulkenberg a +0.467 e Raikkonen a +0.645. Tempi però assolutamente non indicativi sulle effettive possibilità in gara dei singoli piloti: tutto rimandato alle qualifiche, le prime ad eliminazione nella storia F1, programmate per sabato alle 7.00 ora italiana.  


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