F.1, perché il motore Mercedes è superiore al Ferrari

Elettronica di livello più elevato tra 256 possibili mappature, un software che agisce sui singoli cilindri del V6 e uno che controlla l'usura dei singoli pezzi. Il "pulsante magico"? Esiste per emergenza ma non viene usato
F.1, perché il motore Mercedes è superiore al Ferrari
di Fulvio Solms
2 min

Mentre la Ferrari deve turare le falle dell’affidabilità, la Mercedes osserva dall’alto. La W07 ha un’ottima aerodinamica, ma la power unit rappresenta il cuore delle sue prestazioni abbinate alla durata.

 

L’unità con sigla PU106C Hybrid è gestita da un’elettronica superiore. Hamilton e Rosberg sono gli unici a disporre di 256 possibili mappature (144 fino allo scorso anno), agendo su due manettini del volante: quello di colore giallo sulla sinistra contraddistinto dalla scritta STRAT che ha 16 posizioni, ognuna delle quali può essere resa più o meno estrema con il manettino color giada sulla destra (sigla HPP), anch’esso in grado di fare 16 scatti. La posizione 1 è la più estrema, la 16 la più conservativa.

 

Un’altra marcia in più i tecnici di Brixworth l’hanno ottenuta trattando cilindro per cilindro il motore termico: gli ingegneri si sono accorti che ogni curva determina piccoli squilibri nel funzionamento dei singoli cilindri e hanno messo a punto un software che ragiona come se si trattasse di sei piccoli motori, armonizzandone il funzionamento istante per istante. Un’ottimizzazione che fornisce qualche decina di cavalli in più, senza dover spendere gettoni di evoluzione né mettere a rischio l’affidabilità, anzi.

 

E poi l’usura delle singole componenti della macchina, tenuta sotto controllo da un software che mappa 3000 diversi parametri ed è presente nella telemetria. Grazie a questa soluzione tecnica, la Mercedes non solo si rende conto se un componente rischia di rompersi ma, al contrario, può intervenire su pezzi troppo longevi per renderli più estremi e spremere più prestazione da ognuno di essi.

 

Quanto al pulsante magico della Mercedes di cui Marc Gené su Sky Sport F1 HD parla pressoché di continuo, va detto che esiste (si chiama Plus) ma finora non è mai stato usato, neanche in qualificazione. Quella funzione è di emergenza e l’ultima volta vi ha fatto ricorso Rosberg a Monza nel 2015 per dare potenza a un motore a fine vita, che infatti in gara si ruppe.

 

Tutto questo tiene a distanza la Ferrari, costringendola a prendere rischi sull’affidabilità per poter attaccare le macchine tedesche.


© RIPRODUZIONE RISERVATA