F.1, pressioni basse, la Fia controlla i furbi

Sotto controllo la presenza di eventuali “valvole intelligenti” che fanno perdere pressione per aumentare l’aderenza. Dal 2017 norma ad hoc
F.1, pressioni basse, la Fia controlla i furbi© Getty Images
Fulvio Solms
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MONTECARLO - Non fate i furbi perché vi teniamo d’occhio: è questo il messaggio che la Fia manda alle squadre nel momento in cui mette sotto osservazione la pressione delle gomme, non solo al via e ai pit stop - ciò che è già previsto anche dal regolamento, con tanto di sanzioni per chi sgarra - ma anche durante la corsa, acquisendo dai team le telemetrie relative alle pressioni di gonfiaggio e alle eventuali variazioni. E’ noto ormai che più o meno tutte le squadre cerchino in ogni modo di scaldare le ruote al via per rispettare le pressioni minime di gonfiaggio, poi facendole raffreddare in gara affinché gli pneumatici, sgonfiandosi, garantiscano una maggiore aderenza. L’osservazione a campione da parte della Fia è cominciata già dal GP di Russia ma questo GP di Monaco avviene a tappeto. Il sospetto si appunta anche sulle cosiddette valvole intelligenti, che potrebbero far perdere pressione alla gomma sopra determinati valori impostati dalle squadre, valori che potrebbero anche essere variati dal muretto mentre la gara è in corso. Per ora si tratta di un’osservazione sperimentale, anche perché il regolamento non prevede - non ancora almeno - sanzioni in presenza di pressioni non regolari nel corso della gara. Una norma ad hoc verrà inserita nei regolamenti del 2017.


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