© LaPresseBUDAPEST - Nico Rosberg conserva la pole nel Gp d'Ungheria: è questo l'esito dell'indagine condotta dai commissari di gara sul pilota della Mercedes, sospettato di non avere rispettato le bandiere gialle in occasione del testacoda di Fernando Alonso negli ultimi secondi delle qualifiche all'Hungaroring, centrando la pole position ai danni di Lewis Hamilton.
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IN POLE - Rosberg è stato convocato nella serata di ieri per fornire spiegazioni sul presunto, mancato rallentamento che gli ha consentito di ottenere la pole davanti al compagno di scuderia Lewis Hamilton. «Nessuna ulteriore azione: la telemetria ha dimostrato che il pilota ha ridotto notevolmente la velocità alla curva 8», ha fatto sapere la Mercedes.
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NESSUNA PENALITA' - Viste le «circostanze eccezionali», tra cui le quattro bandiere rosse esposte per gli incidenti di Ericsson, Wehrlein, Haryanto e Massa, i commissari hanno 'graziato' anche quei piloti che hanno avuto accesso alla seconda manche di qualifiche nonostante durante le Q1 non fossero riusciti a girare entro il 107% del tempo più veloce: si tratta di Daniel Ricciardo, Max Verstappen, Nico Hulkenberg, Valtteri Bottas e Sergio Perez.