© Getty ImagesROMA - A Lewis Hamilton proprio non è andato giù il finale di stagione. Oltre ad aver perso il titolo, il pilota della Mercedes ha dovuto fare i conti, a suo dire, con una «mancanza di rispetto» da parte del team principal Toto Wolff e del direttore tecnico Paddy Lowe dopo il Gp di Abu Dhabi. Durante l’ultima gara della stagione, mentre era in testa, il britannico ha cercato di rallentare la rincorsa di Rosberg alle sue spalle, sperando nel recupero di Vettel e Verstappen e di un trionfo all’ultima curva. Un’idea che non ha funzionato, ma la cosa che ha dato fastidio a Hamilton sono stati i richiami di Lowe durante la gara e quelli Wolff al termine della contesa.
SENSAZIONI SPIACEVOLI «È stato uno dei momenti più sgradevoli della stagione - ha detto Hamilton all’emittente britannica Channel 4 - Alla fine, facendo il punto su quanto mi è stato detto, ho sentito una certa mancanza di rispetto dalle persone che avevano parlato. Non ci si aspetta una cosa del genere da parte di chi è responsabile di così tante persone». E anche se in seguito Wolff ha ammesso che avrebbero dovuto lasciare liberi i piloti, per il britannico la questione «non è ancora chiusa». Una sensazione spiacevole che ha innescato altri pensieri: «Inizi a pensare che tutti quei problemi di affidabilità durante la stagione non erano un caso», conclude Hamilton.
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