© Getty ImagesSOCHI - La stagione non è partita bene, ma la Honda non demorde ed è alla ricerca di nuovi partner a cui fornire i propri motori. A confermarlo è stato Yusuke Hasegawa, responsabile dei motori della casa giapponese, che ha parlato ieri da Sochi. «Siamo in contatto con diverse squadre, ma per ora non abbiamo molto da dire», ha detto dopo le prove libere del Gp di Russia. Le indiscrezioni puntano sulla Sauber, quest’anno motorizzata dalle power unit Ferrari del 2016, ma al momento non ci sono conferme. Di certo c’è che il team svizzero e la McLaren - a cui la Honda fornisce già i motori - sono le uniche squadre ancora a caccia di punti dopo le prime tre gare della stagione.
DATI MAGGIORI Nonostante l’esclusiva con la McLaren, Hasegawa spiega che la Honda ha sempre avuto intenzione di estendere il suo supporto: «Pensiamo che ci darà vantaggio avere più squadre con i nostri motori, i dati saranno maggiori così come le possibilità di migliorare le vetture». Per ora, però, il ritorno della casa giapponese non ha portato i risultati sperati: la McLaren non vince dal 2012 ed è finita nona nel 2015 e sesta lo scorso anno. Anche l’inizio del 2017 è partito in salita e a Sochi è stata già confermata la penalizzazione di 15 posizioni in griglia per Stoffel Vandoorne, che ha superato il numero massimo di sostituzioni di componenti del motore. «È ovviamente un momento teso - ha ammesso Hasegawa - ma il nostro rapporto continua a essere molto forte».
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