F1, Hamilton: «Non sono più ossessionato dalla vittoria»

Il pilota della Mercedes si confessa: «Una volta stavo male per giorni dopo un errore, con l'età sono maturato»
F1, Hamilton: «Non sono più ossessionato dalla vittoria»
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ROMA - Vincere è ancora il suo obiettivo principale, ma non è più un’ossessione. Lewis Hamilton, in un’intervista a Interview Magazine confessa di essere maturato con l’età. «Prima la F1 era tutto. Ti allenavi, facevi errori e sapevi perché li facevi, ma nonostante questo li commettevi di nuovo e la delusione era grande, non finiva mai. Ci volevano giorni per recuperare, mi ricordo di aver passato quattro giorni chiuso in una stanza d’hotel - spiega il tre volte campione del mondo - ora, con l’età, sono maturato e ho realizzato che vincere non è tutto».

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NIENTE PAURA Il che non vuol dire che abbia perso il suo spirito competitivo, anzi. «So che ci sono molte persone che aspettano che io fallisca e io odio perdere, non mi importa che sia in pista o a ping pong, lo odio». Quando va in macchina, però, si sente sempre al top e non ha mai paura di nulla. «Mi spaventano altre cose, come i ragni». Riguardo alla F1 il suo timore è uno solo: «Non riuscire a diventare grande quanto so di poter essere».

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