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MONTECARLO - «La forza della Red Bull qui? È questione di Dna». In conferenza stampa appare sereno il campione del mondo in carica, che domani partirà dalla seconda fila. D’altronde qui a fare la differenza non è la power unit ma il carico aerodinamico della vettura, che favorisce proprio la Red Bull a scapito di Ferrari e Mercedes: «Ho fatto del mio meglio. L’auto era in buona condizione ma loro hanno fatto di più. Non sono del tutto contento ma domani la gara è lunga, in ogni caso sapevamo che sarebbe stata dura».