F1 Gp Germania: Vettel parla del circuito, della Ferrari e di Hamilton

Monologo del ferrarista alla conferenza stampa dei piloti a Hockenheim
F1 Gp Germania: Vettel parla del circuito, della Ferrari e di Hamilton© Getty Images
4 min

HOCKENHEIM - «Non so perché ci sia voluto tanto tempo, ma a me non importa più di tanto ciò che fanno gli altri. So qual è la mia missione e so quel che vale per me». Così Sebastian Vettel della Ferrari ha commentato il rinnovo del contratto di Hamilton alla Mercedes per altri due anni. Di Hockenheim, il circuito “di casa” dove però non ha ancora vinto, Vettel pensa che «con le nuove macchine dovrebbe essere più divertente» visto che «ci sono sezioni più veloci. Ma noi dovremmo essere più competitivi e questo renderà tutto più divertente... Il team sta crescendo e sta migliorando. A volte funziona meglio, a volte no, ma dal 2016, ultima volta che siamo stati qui, ci siamo bloccati senza progredire. Poi, invece, c'è stata una costante crescita».

ULTIMA VOLTA A HOCKENHEIM? - «Vincere qui varrebbe di più, anche perché questa potrebbe essere l'ultima volta che ci gareggeremo. Io sono nato a circa 30 minuti da qui e questo conta molto per me», ha detto anche il pilota tedesco della Ferrari, commentando le voci che non prevedono altri Gp su questo circuito: «Ci sono tante fabbriche automobilistiche, ma bisogna pagare per un GP. Ci sono tante nazioni pronte a farlo, forse la Germania lo è un po' meno rispetto a queste» è il commento di Vettel. Tedeschi troppo viziati come ha detto Rosberg? «Sì è condivisibile. Schumi ha reso la F1 popolare e l'ha portata nelle case di tutti. Il boom ora c'è in Olanda con Verstappen, in Inghilterra dura da più tempo. In generale è vero che i tedeschi sono difficili da stimolare da questo punto di vista. Ma visto che abbiamo fallito nel calcio, spero che vengano qui a passare il weekend».

IL MONDIALE - «Tutte le battaglie sono belle, quest'anno sei macchine che lottano per la vittoria ed è meglio rispetto agli anni precedenti. Sarebbe bello poter ridurre il divario tra i team. Basta lasciare che le cose si evolvano e nel 2019 come nel 2020 le cose potrebbero cambiare. Hamilton è tra i migliori ed è bello combattere con lui», ha detto il ferrarista sul Mondiale in corso, ricordando che la Mercedes non va sottovalutata: «Sono stati più forti nelle ultime gare, ma a Silverstone ci siamo comportati bene con i nuovi aggiornamenti e abbiamo un potenziale per renderla migliore».

IL FUTURO DELLE ROSSE - «Non so chi sarà il mio compagno di squadra nella prossima stagione. Mai avuto problemi con Raikkonen, bellissimo lavorare con lui. E Leclerc avrà un grande futuro. Un finlandese e un monegasco, sono molto diversi. Ma queste non sono scelte che spettano a me» ha detto anche Vettel che ha glissato sull'ennesima domanda sul contatto tra Kim e Lewis a Silverstone, dove la Ferrari ha avuto problemi con le gomme e Kimi ha chiesto più potenza: «Quello che è successo nella gara di Kimi è stata più una questione di strategia che non di potenza. Sono d'accordo sul fatto che molti all'esterno abbiano l'impressione che tanto venga controllato dall'alto. Ma non è così, molte tecnologie non si possono vedere. Dall'esterno puoi vedere battaglie, velocità, sorpassi ed è quello che conta per la gente. L'elemento chiave sono sempre i piloti, la tecnologia è complicata e mi piacerebbe che in futuro tutto possa diventare più semplificato».

TUTTO SULLA F1


© RIPRODUZIONE RISERVATA