© Getty ImagesSILVERSTONE - Succede di tutto al Gp di Silverstone, dove per il secondo anno di fila trionfa Lewis Hamilton, che così allunga ancora in classfica piloti su Nico Rosberg, oggi secondo. Adesso il distacco tra i due è di 17 punti, Hamilton a 194, Rosberg a 177. Erano partite fortissimo le due Williams, con Massa primo e Bottas secondo fino a metà gara. Poi due errori di strategia nei cambi gomme, arrivati troppo tardi, fanno retrocedere le Williams lontano dal podio. Ne approfitta prima Hamilton e poi, con la pioggia che bagna il circuito dal 35esimo giro, Sebastian Vettel, che partiva dalla sesta posizione e ha ottenuto un insperato terzo posto, «Grande ragazzi» è il suo commento via radio subito dopo aver tagliato il traguardo. Dopo due gare senza premiazione la Ferrari torna sul podio con il tedesco, ma Kimi Raikkonen non va oltre l’ottavo posto. Le due Williams, piazzate benissimo in qualifica, prendono il quarto posto con Massa e il quinto con Bottas. Sesto Kvyat della Red Bull, davanti a Hulkenberg, settimo.
LA GARA Strepitosa la partenza delle due Williams: Felipe Massa scatta come una molla dalla terza posizione e brucia le due Mercedes portandosi in testa. Nel frattempo entra la safety car in pista per l’incidente tra le due Lotus che elimina sia Grosjean che Maldonado e causa anche il ritiro di Jenson Button. Le Ferrari perdono posizioni, scavalcate da Hulkenberg che partiva in quinta fila e si ritrova subito quinto. Raikkonen scala in sesta posizione, Vettel addirittura in nona. Al quarto giro esce la safety car e riparte la battaglia. Hamilton prova un sorpasso al limite su Massa, ma non ci riesce e subito dopo viene infilato da Bottas. Le due Williams sono in testa nel “Gp di casa” e Bottas comincia il pressing sul suo compagno di squadra, ma senza impensierirlo. Nel frattempo Vettel supera Perez e poi si mette in scia a Kvyat della Red Bull per la sesta piazza. Dal 12esimo giro cominciano i primi pit stop. Apre le danze Daniel Ricciardo (che poi si ritirerà), poi esce Raikkonen e subito dopo anche Vettel. Al 20esimo giro è il turno di Hamilton per andare ai box: il britannico rientra in quarta posizione, ma il vero brivido arriva un giro dopo. Massa e Rosberg vanno insieme al cambio gomme e ripartono praticamente in contemporanea: sono ruota a ruota nella pit lane e all’uscita il brasiliano resta in vantaggio, ma è terzo dietro Bottas e Hamilton, passato momentaneamente al comando. Anche il finlandese rientra e quando esce, terzo, regala un’altra emozione, riuscendo a tenere dietro Rosberg tra gli applausi del pubblico in visibilio. Nel frattempo le Ferrari, grazie alla strategia dei cambi riescono a recuperare qalche posizione: a metà gara circa Raikkonen è quinto e Vettel sesto, al comando si piazza Hamilton che pure approfitta delle soste degli avversari, girando davanti a Massa e Bottas.
ARRIVA LA PIOGGIA Al 35esimo giro si aprono gli ombrelli sugli spalti: arriva la pioggia, come avevano annunciato le previsioni via radio e scompiglia le carte in tavola. C’è un po’ di bagarre tra Bottas e Rosberg per il terzo posto in attesa dei cambi gomme, mentre al 39esimo giro Vettel supera Raikkonen in quinta posizione e il finlandese rientra subito dopo ai box a cambiare gli pneumatici per passare alle intermedie. A seguire arriva il sorpasso di Rosberg su Bottas: il tedesco forza nonostante il bagnato e riesce a piazzarsi in terza posizione. Subito il pilota Mercedes va all’attacco anche di Massa, deciso a riprendere il secondo posto. L’altra manovra di sorpasso arriva al 41esimo giro: Rosberg ora è secondo è a circa 7” dalla vetta. Distacco che si riduce considerevolmente a dieci giri dal termine, quando però Hamilton decide di rientrare ai box per montare le intermedie. La pioggia continua a cadere e anche Vettel cambia pneumatico. Un paio di giri e devono tornare in pit lane anche Rosberg e le due Williams, una doppia manovra grazie alla quale Hamilton ritorna in testa e Vettel riesce piazzarsi al terzo posto, beffando Massa e Bottas.