F1 Ferrari, Marchionne: «Eredità di Drake è uno stimolo»

Il presidente del Cavallino ricorda Enzo Ferrari, scomparso 27 anni fa
F1 Ferrari, Marchionne: «Eredità di Drake è uno stimolo»© ANSA
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MARANELLO - L'eredità di Enzo Ferrari, scomparso il 14 agosto di 27 anni fa, è «come un costante punto di riferimento, uno stimolo a fare sempre meglio». Così, sul sito del Cavallino rampante, il presidente della Ferrari Sergio Marchionne ricorda il Drake che, dice, «se fosse qui, apprezzerebbe lo sforzo che stiamo facendo per rendere la Ferrari ancora più moderna e condividerebbe con noi la rabbia agonistica che mettiamo ogni giorno per riportare la Scuderia ai vertici». Da quel giorno del 1988 in cui il fondatore della Rossa «ci ha lasciato, sono passati 27 anni - osserva ancora Marchionne - ma oggi i suoi principi e i suoi insegnamenti sono ancora più forti e attuali. La determinazione con cui ha affrontato le tante sfide della vita, il coraggio di prendere rischi e andare contro corrente, l'avida curiosità che lo ha portato a innovare costantemente sono solo alcuni degli esempi che guidano la quotidiana attività di chi lavora in Ferrari. Personalmente - scandisce il numero 1 di Maranello - vivo questa eredità come un costante punto di riferimento, uno stimolo a fare sempre meglio». 


PRIVILEGIO Nel corso della carriera lavorativa, argomenta ancora Marchionne, «ho avuto la fortuna e il privilegio, di conoscere da vicino grandi personaggi del mondo della politica, dell'economia, della finanza e dell'industria. Ho conosciuto uomini che hanno avuto la forza di perseguire i propri sogni fino a realizzarli per poi trasformarli nei sogni di molti. Tutte queste persone - prosegue - condividevano una forza speciale, la capacità di vedere oltre l'orizzonte della gente comune e quella di inventare qualcosa che prima non era quasi pensabile. Enzo Ferrari entra senza dubbio nel ristretto gruppo di queste figure straordinarie, quelle alle quali nulla è precluso». Quindi, puntualizza Marchionne, «anche per questo sono sicuro che, se fosse qui, apprezzerebbe lo sforzo che stiamo facendo per rendere la Ferrari ancora più moderna e condividerebbe con noi la rabbia agonistica che mettiamo ogni giorno per riportare la Scuderia ai vertici. Un'eredità importante quella di Enzo Ferrari - chiosa - ma che non è gravosa se viene vissuta con la stessa passione e la voglia di eccellere che ha caratterizzato tutta la vita del fondatore».

PIERO FERRARI «È ogni volta difficile condividere pubblicamente un anniversario così personale come la scomparsa del proprio padre: eppure lo faccio sempre volentieri, perché ogni giorno tante persone nel mondo mi contattano e mi fanno sapere quanto Enzo Ferrari sia stato importante per loro». Così l'erede del fondatore, Piero, in ricordo del padre di cui «ogni giorno sono orgoglioso di essere il figlio». «Non solo clienti o tifosi - racconta - ma anche gente che, pur non avendo avuto contatti con la Ferrari, vede nel coraggio di mio padre e nella sua capacità di perseguire gli obiettivi un'ispirazione per la propria vita. Per me - continua Piero Ferrari - lui era sì tutto questo, ma aveva anche un lato meno conosciuto che riservava ai suoi affetti, un lato generoso e comprensivo che mi ha fatto sentire in ogni momento della nostra vita. Ogni giorno sono orgoglioso di essere il figlio di Enzo Ferrari e con il mio lavoro e la dedizione alla mia famiglia mi auguro di mettere in pratica i preziosi principi che mi ha insegnato». 


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