F1, Montezemolo: «Alonso senza più motivazioni in Ferrari»

L'ex presidente della Rossa spiega perché il rapporto con lo spagnolo si è logorato, fino ad arrivare alla rottura
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ROMA - Fernando Alonso è andato via perché credeva di non poter vincere con la Ferrari. È quanto ha spiegato l'ex presidente della Rossa Luca Cordero di Montezemolo, in un'intervista concessa alla rivista britannica Motor Sport. «Avevo la sensazione che lui pensasse fosse impossibile vincere con la Ferrari e che al contrario, se fosse andato alla Mercedes, avrebbe potuto trionfare con una sola mano. E questo fu molto demotivante per noi» ha detto Montezemolo.

MOTIVAZIONI Montezemolo, però, ci tiene a precisare che la sua stima nei confronti di Alonso è rimasta immutata, nonostante le strade si siano separate. «Voglio essere chiaro: credo che Fernando sia ancora il miglior pilota del mondo, soprattutto in gara. Forse in qualifica Vettel e Hamilton sono più veloci, perché sul giro riescono ad andare più forte, ma in gara Alonso è una macchina da guerra. Con noi, però, aveva perso le motivazioni e questo mi ha fatto pensare a quello di cui avevamo bisogno per il futuro».

VETTEL La scelta del nuovo pilota per la Ferrari cadde quindi su Sebastian Vettel, e Montezemolo confessa che il nome del tedesco fu caldeggiato da Michael Schumacher, addirittura prima che Seb cominciasse a vincere titoli mondiali a raffica: «Ricordo che stavo parlando con Michael, per convincerlo a tornare con noi nel 2009, dopo l'infortunio di Massa, in quell'occasione mi disse che il pilota giusto per il futuro era proprio Sebastian Vettel»


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