F1 Ferrari, Vettel: «Mercedes fortissima, ma noi siamo vicini»

Il tedesco durante la conferenza stampa del Gp d'Australia: «Il nostro obiettivo è vincere»
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MELBOURNE «Non ho con me la mia sfera di cristallo e non posso prevedere come andrà a finire. Posso dire però che i nostri principali avversari sono ancora molto forti in questo inizio di stagione, ma che noi crediamo di esserci avvicinati abbastanza, specie in configurazione gara». Così il pilota della Ferrari, Sebastian Vettel, nella conferenza stampa del giovedì che precede il primo Gran Premio del Mondiale 2016, in programma domenica a Melbourne, in Australia. Per il tedesco le Mercedes restano le vetture da battere, ma c’è la convinzione che le "rosse" abbiamo almeno ridotto il gap rispetto alla scorsa stagione. «Di quanto siamo più vicini è difficile dirlo. Il nostro scopo resta quello di vincere e per farlo dovevamo fare un passo avanti - ha proseguito il tedesco - Ma ci sono tante cose nuove da vedere quest'anno, le nuove qualifiche ad esempio. Alla fine spero che ad avere la meglio sia sempre il pilota più veloce, come è nella natura di questo sport. E spero anche che nelle fasi finali i fans possano vedere tante macchine in pista quanto in passato», dice Vettel che non ama il nuovo format che determinerà la griglia di partenza, un malcontento peraltro condiviso da altri colleghi. Non solo le qualifiche, le novità con cui i piloti dovranno misurarsi nel Mondiale che sta per partire sono tante e anche qui Vettel ha qualcosa da dire.

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COMUNICAZIONI ESSENZIALI «Oltre alle qualifiche, con la limitazione delle comunicazioni dai box, noi piloti avremo molto più da fare - aggiunge il tedesco della Ferrari - Sbaglia chi pensa che fino all'anno scorso chi stava alla guida fosse 'pilotato' dagli ingegneri: ma queste monoposto sono molto più complicate di quelle degli anni '80, quando la radio non c'era o funzionava male. Quindi se anche dovessimo tornare a guidare senza radio e con un cambio manuale, credo che comunque avremmo meno da fare di quanto succederà quest'anno».

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