F1, Alonso: «Non è stato un errore lasciare la Ferrari»

Il pilota della McLaren ribadisce di non avere rimpianti per la decisione di cambiare scuderia alla fine del mondiale 2014
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ROMA - Nonostante i risultati dell'anno scorso e di questo avvio di stagione con la McLaren non siano stati esaltanti, Fernando Alonso ribadisce di non aver nessun rimpianto per aver lasciato la Ferrari, per il momento unica sfidante della Mercedes nella lotta al titolo: «La Rossa di adesso è sicuramente più forte di quella del 2014 (l'ultimo anno dello spagnolo a Maranello, ndr) ma nei miei cinque anni passati con loro per tre volte siamo stati leader e abbiamo poi perso il mondiale all'ultima gara - spiega il driver di Oviedo in un'intervista al quotidiano spagnolo AS - ora le Ferrari vanno bene, ma sono le inseguitrici, quando c'ero io eravamo in testa all'ultimo Gp…»

FERRARI NEL CUORE Sulla decisione di lasciare Maranello Alonso precisa ulteriormente: «Avevo altri due anni di contratto, che sarebbero scaduti nel 2016 e abbiamo visto nel 2015 e ora che per vincere serve essere a livello della Mercedes - aggiunge - l'ambiente era fantastico ma avevamo sempre perso il campionato ho sentito che era il momento di chiudere quell'esperienza - continua - la Ferrari, però, resterà per sempre nel mio cuore». Infine, un commento anche su Sebastian Vettel, che lo ha sostituito a Maranello: «È in buona posizione, è giovane, motivato e ha una buona macchina».


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