F1, Sticchi Damiani: «La Ferrari tornerà a vincere»

Secondo il vicepresidente della FIA la Rossa può colmare il gap dalla Mercedes e stare di nuovo in vetta al mondiale piloti e a quello costruttori: «A Maranello ci sono gli uomini giusti»
F1, Sticchi Damiani: «La Ferrari tornerà a vincere»© ANSA
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ROMA - La Ferrari può chiudere il divario dalla Mercedes e tornare a vincere. È l’opinione di Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI e vice presidente mondiale sport della FIA, intervistato dall’agenzia Italpress. «La Ferrari ha le persone giuste, ha un management adatto e preparato ed ha tutte le possibilità per tornare ad essere in testa al Mondiale piloti ed anche costruttori» ha spiegato. Parlando invece di quello che non ha funzionato nella Scuderia di Maranello, che è stata a lungo in testa al mondiale con Vettel, calando vistosamente nella seconda metà di stagione, Sticchi Damiani ha sostenuto che «ha avuto sicuramente episodi molto sfortunati e ha tutte le possibilità per tornare a essere in testa al campionato piloti e costruttori. Anche perché bisogna considerare l'aspetto psicologico, quello che é successo a Singapore, a Baku, tutti episodi che hanno fatto calare la tensione, creato scoraggiamento. Dopo Monza, poi, le cose sono andate non bene».

F1 SENZA FERRARI Poi il presidente ACI ha commentato le recenti polemiche tra Sergio Marchionne e il management sportivo della F1. Il numero uno della Rossa ha minacciato l’addio se davvero passeranno le nuove regole tecniche che prevedono un’elevata standardizzazione delle vetture: «Marchionne ha le idee chiare, sa quello che vuole e penso che se fossi al posto suo probabilmente non la penserei in maniera diversa. Capisco che dire Ferrari fuori dalla F1 significherebbe impoverire il marchio, ma non so se si impoverirebbe di più Ferrari o la Formula Uno - ha osservato - la Ferrari è l'unica casa che è stata sempre presente ai Mondiali di F1 e che se non ha vinto è stata quella da battere. Io penso che Marchionne in testa abbia un piano B e se ciò dovesse accadere, e mi auguro di no, Ferrari non sarebbe l'unica a compiere questa scelta».

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