F1, Arrivabene: «Questo sport deve parlare alle nuove generazioni»

Secondo il team principal della Rossa per aumentare l'interesse nei confronti delle gare, bisogna fare qualcosa per battere la concorrenza delle nuove forme di intrattenimento
F1, Arrivabene: «Questo sport deve parlare alle nuove generazioni»© LAPRESSE
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ROMA - Il tetto al budget degli investimenti previsto per il 2021 è una buona idea, ma da solo non basterà a risolvere i problemi della Formula 1. Il Circus, secondo Maurizio Arrivabene, team principal della Ferrari, dovrebbe trovare il modo di attirare le nuove generazioni, che hanno a disposizione mezzi di intrattenimento tecnologici come i videogames in grado di garantire esperienze virtuali che sono ormai paragonabili a quelle reali. «Da un punto di vista finanziario la riduzione dei costi è sempre ben accetta - ha spiegato Arrivabene alla rivista online Motorsport Week - il punto, però, non è quanto tagliare, ma come. Una cosa è la standardizzazione, l’altra è l’uguaglianza assoluta, fattore che non è nel DNA dei costruttori»

PLAYSTATION Poi Arrivabene affronta la questione da un punto di vista più ampio: «I problemi non sono legati solo al “budget cap”, bisogna guardare il sistema F1 nel suo complesso. Quello che si vuole fare è a aumentare l’interesse verso questo sporto. Dunque, per prima cosa bisogna chiedersi, come stiamo messi rispetto al passato? Se ci rendiamo conto che a un certo punto quello che stiamo facendo è cercare di mantere una base di fan che via via invecchia, senza pensare alle nuove generazioni, allora ci rendiamo conto che c’è un problema». Secondo Arrivabene, dunque, c’è bisogno di riconsiderare l’intero modello di intrattenimento, guardando ai nuovi “competitor”. «Io credo che uno dei nostri principali rivali sia la Playstation» ha sostenuto il team principal, riferendosi al mondo dei videogame. «Per batterla dobbiamo fare qualcosa che si riveli più interessante, non solo pensare ad azzerare le differenze. Non c’è un’unica risposta su come farem bisogna in ogni caso guardarsi intorno e capire che il mondo dell’entertainment è tanto cambiato rispetto al passato».

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