In forma con il fisioterapista: gli infortuni nello sport

A confronto con il dottor Di Giacomo e il dottor Danieli sui rischi, pericoli e terapie degli infortuni patiti sulla neve
In forma con il fisioterapista: gli infortuni nello sport
4 min

A volte un’attività sportiva comporta un certo grado di attenzione. Quali sono i rischi e i pericoli più frequenti sulle piste da sci? Come evitare e prevenire spiacevoli traumi e lesioni nello sport? Abbiamo sentito il parere del Dr. Giovanni Di Giacomo – specialista in chirurgia ortopedica, in particolare in chirurgia della spalla e del ginocchio, presso il Concordia Hospital di Roma, e del Dr. Alessandro Danieli, Responsabile dello Studio Fisioterapico Associato Danieli & Co. di Roma.

Dottor Di Giacomo, quali sono i più comuni traumi da attività sciistica?

L’80-90% delle patologie traumatiche più frequenti riscontrate sono a carico del ginocchio e della spalla, come la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio, la frattura della clavicola, la frattura dell’omero e, in alcuni casi, la lussazione

della spalla.

Negli altri sport?

Negli atleti dediti ad attività sportive da contatto (calcio, rugby, arti marziali, ecc.) vi è un maggiore rischio di nuovi episodi di lussazione gleno-omerale (lussazione recidivante) fino ad arrivare a lussazioni cosiddette “abituali”. In questo caso il paziente oltre a lamentare dolore ed insicurezza nel gesto atletico, è costretto a rimanere lontano dall’attività sportiva e lavorativa 

per lungo tempo.

Quali sono, dunque, gli interventi chirurgici più frequenti?

Per quanto riguarda la spalla, se si tratta di fratture scomposte, l’intervento chirurgico diventa indispensabile. Per il ginocchio, la situazione va valutata caso per caso: nei soggetti giovani che presentano la rottura del legamento crociato anteriore e che hanno ambizioni agonistiche, o per lo meno desiderano continuare l’attività sportiva con una certa assiduità, conviene eseguire

la ricostruzione del legamento.

Come bisogna comportarsi nel momento in cui avviene un infortunio?

Non sottovalutare mai l’accaduto, soprattutto se si avverte dolore, anche quello che comunemente definiamo “fastidio”, e recarsi al Pronto Soccorso il prima possibile.

Ai genitori con bambini che, per la prima volta, mettono un paio di sci, che cosa consiglia?

Di affidarli a maestri di sci competenti e a buone scuole. I bambini, dai 5-6 anni di età, possono approcciarsi a questa disciplina con la capacità di apprendere velocemente una tecnica. La tecnica è la prevenzione migliore: se c’è tecnica c’è più sicurezza e quindi più divertimento. Sia da piccoli che da grandi. Nel caso in cui il paziente non necessiti di alcun gesto chirurgico (es. lieve trauma distorsivo al ginocchio, distrazione muscolare, sub - lussazione della spalla) – come spiega il dottor Danieli – la prima fase prevedrà riposo e un trattamento riabilitativo che miri a ridurre il dolore e il processo infiammatorio locale, ed è proprio qui che l’impiego di alcuni mezzi fisici come LASER e la TECAR, trovano la loro migliore espressione. La seconda e la terza fase sono mirate al ripristino dell’articolarità con tecniche di chinesi attiva e passiva nel massimo rispetto del dolore.

Dott. Danieli, quali consigli a livello di prevenzione, possiamo dare agli amatori dello sci e dello sport in generale?

L’ideale sarebbe intraprendere una buona ginnastica pre-sportiva che risvegli il controllo neuro-muscolare e consenta di avere, durante l’attività fisica, riflessi più pronti. È importante presentarsi agli appuntamenti sportivi anche con un giusto allenamento cardio-respiratorio e non esporsi a rischi che vanno al di là delle nostre capacità, come ad esempio nello sci, la scelta di piste troppo difficili. Seguendo queste piccole regole si riducono e prevengono circa l’80% delle problematiche di salute legate all’attività sportiva. L’altro 20% è per alcuni versi imprevedibile, in quanto espressione di eventi traumatici accidentali tipici per ogni attività legata allo sport, come nel calcio è frequente la rottura del crociato anteriore o nel tennis la lombalgia e il gomito del tennista e così via.

www.fisioterapiadanieli.it

www.laspalla.it


© RIPRODUZIONE RISERVATA