Da domani 19 fino al 21 maggio sul palco del Teatro India sarà in scena “L'ultima estate dell'Europa”, spettacolo di Giuseppe Cederna, in cui si dà voce e corpo a quell'umanità di vittime e di carnefici che trasformarono l'Europa in un immenso mattatoio.
Quasi 10 milioni di soldati uccisi al fronte, 7 milioni di civili morti, più di 20 milioni di feriti e mutilati, la Grande Guerra fu la prima carneficina di massa. Memorie, poesie,, storie, lettere dal fronte per raccontare pensieri, preghiere, illusioni, desideri, paure: dai Futuristi ai Generali, dai fanti mandati a morire sul Carso e sull'Isonzo ai loro compagni di naufragio fino alle parole di scrittori e poeti come Owen, Stuparich, Gadda, Ungaretti, Trilussa, Rumiz. Un tumulto informe di sacchi e di legni anneriti dal fuoco diventano la zattera a cui si aggrappa il protagonista dello spettacolo, un naufrago della Grande Guerra, sopravvissuto posseduto dall'implacabile progressione della memoria e incalzato dai temi musicali dei luoghi e dei personaggi.