Janet De Nardis: «Il web ci cambia la vita»

Dai new media al Roma Web Fest, passando per la sua carriera e la Nazionale. L'artista nata in Canada si racconta a InRoma
Janet De Nardis: «Il web ci cambia la vita»
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Per Janet De Nardis, forse, non esiste un aggettivo preciso per definirla. Bella sicuramente, ma dal punto di vista professionale attrice, cantante, conduttrice, giornalista, modella e ultimamente grande esperta del nuovo mondo del web. Negli ultimi anni è diventata anche docente universitaria oltre che consulente dei prodotti web per una grande azienda. Tra i suoi mille impegni non rinuncia mai alla sua creatura: il Roma Web Fest arrivato quest’anno alla quarta edizione. Janet De Nardis racconta la sua esperienza con i new media, il rapporto con il social network, per finire con il saluto agli azzurri impegnati agli Europei di Francia.

 

Ti abbiamo visto cantare, recitare sul piccolo e grande schermo, condurre e fare molto altro, ma quale dimensione senti più tua?

«Mi sento di essere un po’ tutte queste cose, non riesco a sceglierne una. Ogni cosa mi permette di esprimermi attraverso le varie sfaccettature che mi compongono. È un po’ come quando ti chiedono cosa vuoi fare da grande e io se avessi potuto scegliere avrei sicuramente scelto tutte queste cose».

 

Oggi è diventato un luogo comune dire che internet e il web ci hanno cambiato la vita. Tu che ne sei grande esperta, oltre che docente universitaria e consulente per un’importante azienda, cosa ci puoi dire?

«Nel bene e nel male è vero. Internet ha cambiato le nostre vite e soprattutto sta modificando le nostre abitudini quotidiane. Questo mezzo ci dà delle nuove possibilità che però vanno utilizzate bene. Internet ha permesso la creazione di tante nuove prospettive e professioni. Dal punto di vista creativo ha portato allo sviluppo di cose che in passato erano inimmaginabili». 

 

C’è un momento in cui hai capito la vera importanza dei new media? 

«Credo di aver percepito subito che questo mondo poteva dare delle grandi occasioni, poi ne ho preso consapevolezza nel momento in cui per la prima volta ho pensato di realizzare un Festival». 

 

Che tipo di rapporto hai con i social network?

«D’istinto non sono un amante dei social network perché sono una persona abbastanza riservata però lavorando nel mondo dello spettacolo ho imparato che certe cose sono importanti. Essere presenti è importante. Comunicare quello che si fa è importante. Nella normalità il mezzo social network è molto utile per le persone che sono lontane e hanno così la possibilità di rimanere in contatto facilmente. Apprezzo meno chi cambia questa socialità virtuale per quella reale».

 

Ormai siamo alla quarta edizione del Roma Web Fest e i numeri parlano chiaramente di un grande successo. Tu che ne sei la direttrice artistica e una delle ideatrici ci racconti quali sono gli obiettivi principali?

«L’idea del Festival è nata quasi cinque anni fa e si pone sempre degli obiettivi diversi. La prima edizione è servita per far conoscere le web series, nella seconda, quando ormai avevamo già fatto capire che era in atto una rivoluzione dal punto di vista dell’audiovisivo, abbiamo messo in evidenza la necessità di creare un mercato per questo nuovo settore. E in un certo senso ci siamo riusciti perché molti brand hanno dimostrato interesse verso alcuni dei nostri prodotti. Quest’anno invece andremo ad affrontare più da vicino il tema dello storytelling che ormai attraversa tantissime forme di narrazione e allo stesso tempo cercheremo di portare questi prodotti a essere pagati per quello che realmente è il loro valore».

 

Il Festival è anche un grande trampolino di lancio per i giovani talenti?

«Assolutamente sì, in questi anni al nostro Festival abbiamo visto emergere veramente tanti talenti a partire da Edoardo Ferrario, i The Pills, Maccio Capatonda nato dal web e arrivato fino al cinema, Guglielmo Scilla in arte Willwoosh partito come youtubers arrivato poi a scrivere un libro, fare un film fino a essere protagonista in una fiction della Rai. Insomma abbiamo visto dal web nascere veramente tantissime star».

 

Cosa hai in programma per quest’estate? Dove ti vedremo impegnata?

«Per ora siamo in attesa di capire se ci sarà una seconda edizione di Lookmaker Accademy. Per l’estate sarò impegnata su vari fronti principalmente per il Festival. Molto presto gireremo il promo, in più stiamo organizzato tante sorprese, attività e concorsi per la nuova edizione».

 

Tra i tuoi mille impegni hai tempo per praticare qualche sport?

«Sono appassionata di tutto quello che è sport all’aria aperta, ma purtroppo in questi anni ho sempre meno tempo per praticare qualsiasi cosa. Però non rinuncio mai ad andare a correre due tre volte a settimana».

 

Facciamo un grande in bocca al lupo alla nostra Nazionale?

«Assolutamente sì! Faccio i migliori in bocca al lupo alla nostra Nazionale perché possa rappresentare al meglio quello che è lo spirito italiano».

 


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