Euro 1996: il 15 giugno l’Inghilterra supera la Scozia

Venti anni, fa nel derby britannico, Shearer e Gascoigne regalano la vittoria ai padroni di casa
Euro 1996: il 15 giugno l’Inghilterra supera la Scozia
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The boys are back in town. Trent’anni dopo il primo Mondiale in casa, per gli inglesi è arrivato il momento di ospitare anche gli Europei di calcio. L’Inghilterra accoglie per la prima volta nella storia della competizione ben 16 squadre, il doppio rispetto al solito. La nazionale dei Tre Leoni, padrona di casa, vuole vincere il torneo e avrebbe anche la squadra per farlo. Il ct Terry Venables ha plasmato la formazione su quattro pilastri, uno per reparto. In porta David Seaman: solo l’eterno Peter Shilton ha difeso più volte la porta della nazionale d’Albione. In difesa Tony Adams: senza mezzi termini, la storia dell’Arsenal. A centrocampo Paul Gascoigne, genio e sregolatezza, che inizia la manifestazione con le critiche della stampa inglese addosso per le sue vicissitudini extra-calcistiche. In attacco il miglior marcatore della storia della Premier, e prossimo capocannoniere di Euro 1996 con 5 gol, Alan Shearer.

DERBY. Il debutto vede un pareggio con la Svizzera. Da adesso in poi non si può più sbagliare. Il 15 giugno va in scena l’apoteosi del calcio britannico: la cornice è un tempio del calcio, Wembley, e di certo il più affascinante del mondo; la sfida è il “derby” per eccellenza della Gran Bretagna. Alle 15 prende il via Scozia-Inghilterra. Anche gli Scots hanno debuttato con un pari contro l’Olanda. Sarà la tensione, sarà che la posta in palio è alta, ma il primo tempo scorre via senza troppe emozioni. Nella ripresa il copione cambia. 53’: Gary Neville dalla destra fa partire un cross perfetto che Shearer deve solo mettere in rete di testa il pallone che vale l’1-0. Ma è pur sempre un derby. La Scozia reagisce e Gordon Durie si fa stendere in area da Adams: è calcio di rigore. Sono i minuti che cambiano il match. Sul dischetto va McAllister, il tiro è potente, ma Seaman riesce a deviarla fuori con il gomito. Wembley esulta. L’Inghilterra riparte, palla lunga, Anderton la cede a Gascoigne, Gazza fa passare il pallone sopra la testa di Hendry col sinistro e col destro chiude al volo. Gascoigne mette così a tacere le critiche con un eurogol che chiude il confronto britannico e lancia gli inglesi verso la fase ad eliminazione diretta. A interrompere il loro sogno saranno i calci di rigore contro la Germania in semifinale.

 

SCOZIA (4-4-2): 12 Goram; 3 Boyd, 4 Calderwood, 5 Hendry, 13 T. McKinley (82’ 16 Burley); 2 McKimmie, 11 Collins, 8 McCall, 10 McAllister; 14 Durie (87’ 15 Jess), 7 Spencer (67’ 9 McCoist). Allenatore: Craig Brown. A disp.: 1 Leighton, 6 Whyte, 17 B. McKinley, 18 Gallacher, 19 Jackson, 20 Booth, 21 Gemmill, 22 N. Walker.

INGHILTERRA (4-3-1-2): 1 Seaman; 2 G. Neville, 5 Adams, 6 Southgate, 3 Pearce (46’ 15 Redknapp, 85’ 16 Campbell); 11 Anderton, 4 Ince (80’ 20 Stone), 17 McManaman; 8 Gascoigne; 10 Sheringham, 9 Shearer. Allenatore: Terry Venables. A disp.: 7 Platt, 13 Flowers, 14 Barmby, 18 Ferdinand, 19 P. Neville, 21 Fowler, 22 I. Walker.

 

Marcatori: 53’ Shearer, 79’ Gascoigne (I)

15 giugno 1996 – ore 15, Londra, Wembley Stadium

Arbitro: Pierluigi Pairetto (ITA)


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