Stasera Germania-Polonia come a Euro 2008

A Klagenfurt ottimo debutto tedesco grazie alla doppietta del "polacco" Podolski
Stasera Germania-Polonia come a Euro 2008
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Non bellissima, ma cinica e sicura di sé: ecco come si presenta la Germania a Euro 2008. Lo stadio Woerthersee di Klagenfurt ospita l’esordio dei tre volte campioni d’Europa contro i vicini di casa della Polonia. La Germania, dopo il tonfo mondiale di due anni prima contro gli azzurri di Lippi, è ripartita da Joachim Loew e da un misto tra la vecchia guardia e una nuova generazione di talenti. C’è un dato stupefacente da cancellare: l’ultima vittoria dei tedeschi in una fase finale di un Europeo risale infatti alla finale vinta nel 1996 contro la Repubblica Ceca: da lì in poi, tra Euro 2000 e 2004, tre pareggi e altrettante sconfitte. La Polonia esordisce per la prima volta nella competizione continentale e cerca a tutti i costi il primo successo contro gli storici rivali (solo 4 pareggi su 16 confronti fino a quel momento).

GOL ORIUNDO. I propositi dei polacchi potrebbero esaudirsi già al primo minuto, se Krzynowek non calciasse alto il pallone dopo un errore dell’accoppiata Lehmann-Mertesacker. Inizia a manovrare anche la Germania, chiamata a fare la partita. Capitan Ballack innesca Miro Klose e l’attaccante, originario proprio della Polonia, serve Mario Gomez; a portiere ormai battuto la palla però termina sul fondo. Di chiare origini polacche è però anche Lukas Podolski, che nasce seconda punta, ma che in nazionale viene spesso e volentieri utilizzato come laterale a centrocampo. Proprio del numero 20 è il gol del vantaggio: ad apparecchiare ci pensa il suo “collega” Klose, abile a pescarlo in area servendo un pallone che Podolski deve solo appoggiare in rete.

 LA RIPRESA. Nel secondo tempo l’ingresso in campo di Roger Guerreiro, brasiliano naturalizzato polacco, dà una scossa agli uomini guidati dal ct olandese Leo Beenhakker, senza però creare grossi pericoli alla retroguardia tedesca. Boruc è costretto a compiere un miracolo sul tiro al volo di Ballack, poi però si deve arrendere ancora a Podolski, abile a concludere a rete con un gran sinistro dopo un altro pasticcio della difesa polacca. Due gol bastano alla Germania per ritrovare la gioia della vittoria ad un Europeo. Solamente i primi vagiti della generazione d’oro spagnola vieteranno agli uomini di Loew di conquistare, nella finalissima, il quarto titolo europeo.

 

GERMANIA 2 (4-4-2): 1 Lehmann; 16 Lahm, 21 Metzelder, 17 Mertesacker, 2 Jansen; 4 Fritz (56’ 7 Schweinsteiger), 8 Frings, 13 Ballack, 20 Podolski; 11 Klose (91’ 22 Kuranyi), 9 Gomez (75’ Hitzlsperger). Allenatore: Joachim Loew. A disp.: 12 Enke, 23 Adler, 3 Friedrich, 5 Westermann, 6 Rolfes, 10 Neuville, 14 Trochowski, 18 Borowski, 19 Odonkor.

 

POLONIA 0 (4-2-3-1): 1 Boruc; 13 Wasilewski, 14 Zewlakow, 6 Bak, 4 Golanski (75’ 11 Saganowski); 5 Dudka, 18 M. Lewandowski; 17 Lobodzinski (65’ 16 Piszczek), 9 Zurawski (46’ 20 Guerreiro), 8 Krzynowek; 7 Smolarek. Allenatore: Leo Beenhakker. A disp.: 22 Fabianski, 2 Jop, 3 Wawrzyniak, 10 Gargula, 15 Pazdan, 19 Murawski, 21 Zahorski, 23 Kokoszka.

 

Marcatori: 20’, 72’ Podolski (G)

8 giugno 2008 – ore 20.45, Klagenfurt, Woerthersee

Arbitro: Tom Henning Ovrebo (NOR)

 

 


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