Bordeaux, un viaggio nella terra del vino

Stasera la città ospita il quarto di finale di Euro 2016 Italia-Germania, ecco tutto quello che c'è da sapere sull'eccellenza del luogo
Bordeaux, un viaggio nella terra del vino
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Stasera, ore 21, lo spettacolo sarà di scena a Bordeaux con Italia-Germania. Ancora una volta un classico del calcio europeo, la storia che si ripete, speriamo. Ma la città francese oltre a ospitare la gara nasconde tante altre eccellenze, tra cui la più nota: il vino.

Una città, un fiume, un vino:Bordeaux, capitale di una regione che vanta 65 denominazioni secondo la classificazione ufficiale che resiste dal 1855. Redatta in occasione dell'Esposizione Universale di Parigi per volontà di Napoleone III, classifica i vini dal primo al quinto cru in funzione della reputazione degli châteaux e del loro costo di produzione, che all'epoca era direttamente proporzionale alla qualità. Oggi in molti la ritengono superata, però. Nel 1960 Alexis Lichine cercò di revisionarla, seguito nel 1985 da Robert Parker che pubblicò una lista delle 100 migliori aziende vinicole di Bordeaux, e nel 1989 da Bernard e Henri Enjalbert, autori de L'histoire de la vigne & du vin. Ma nessuno di loro ha spodestato la classificazione originaria.Il viaggio nei vigneti lungo la Garonna può idealmente proseguire verso Sainte-Croix-du-Mont, celebre per i bianchi liquorosi. È la zona del Sauternes, di denominazioni prestigiose come Chateau Yquem eChateau de Malle. D'obbligo una fermata a Pomerol, dove si produce uno dei vini più pregiati della regione. Attraversata la Garonna, lungo l'estuario della Gironda si incontra l'Haut-Médoc, terra di millesimati da lasciar invecchiare, di quei vini da proverbio come il Chateau Margaux, il Mouton-Rotschild, passato nel 1973 dal secondo al primo cru, o il Lafite-Rotschild, che col tempo migliorano.Anche la zona di sudovest offre ricchezza e varietà, a partire da Bergerac, a poco più di 100 km da Bordeaux. Sulle colline che dominano la Dordogne, si produce un tipico rosso fruttato, il Pécharmant. A Sud, il Monbazillac regna incontrastato, con il suo imponente castello che domina la vista su Montravel, Rosette, Saussignac. Scendendo verso sud, si incontra Duras, dai vigneti seducenti, e Marmande. Sulle colline, dopo Agen, si trova il vigneto di Buzet, da cui si ricavano rossi corposi. La strada scende poi verso sud, fino a Pau che svela una sorpresa inattesa e gradita: il Jurançon, un vino bianco secco o dolce. E il viaggio è servito.




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