Euro 2004: Cristiano Ronaldo e Maniche piegano l’Olanda

Nella semifinale degli Europei di casa i lusitani abbattono gli Orange e conquistano la prima finale
Euro 2004: Cristiano Ronaldo e Maniche piegano l’Olanda
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Il Portogallo vuole vincere per regalarsi la prima grande finale della sua storia in un torneo internazionale, l’Olanda vuole ripetere i fasti di Gullit, Van Basten e dell’Europeo 1988. Sono questi i temi della vigilia della prima semifinale del Campionato Europeo 2004. 

IL CAMMINO. L’Europeo giocato in casa è per il Portogallo la più grande delle occasioni per poter finalmente inserire un trofeo in bacheca. La squadra è stata affidata a Luiz Felipe Scolari, solo due anni prima campione del mondo con il Brasile. I veterani Figo e Rui Costa guidano un gruppo che comprende il giovane talento Cristiano Ronaldo e anche Deco, fresco campione d’Europa col Porto. Dopo l’inizio shock della sconfitta con la Grecia all’esordio, la squadra è ripartita ed è giunta in semifinale dopo un bellissimo e sudato quarto di finale contro l’Inghilterra. Dall’altra parte del ring non c’è la migliore Olanda di sempre: gli Oranje hanno superato il girone al secondo posto e ai quarti hanno mandato a casa la Svezia solo ai calci di rigore. Tutto negativo? Per niente. Il centrocampo Cocu-Davids-Seedorf è tra i più tecnici d’Europa, e in avanti gioca Ruud Van Nistelrooy, bomber da 323 gol in carriera. 

IL MATCH. Il più ispirato di tutti è Figo. Dai cross del numero 7 lusitane partono azioni pericolose, mal sfruttate da Pauleta e Ronaldo. Ma è proprio il 19enne futuro Pallone d’Oro a portare i suoi in vantaggio con un preciso colpo di testa su angolo di Deco. Overmars potrebbe pareggiare per i Tulipani, ma da ottima posizione calcia incredibilmente alto con il destro. Gli olandesi però rischiano il tracollo già durante il primo tempo. Pauleta conferma la sua giornata no sprecando un assist pregevole di Maniche, mentre Figo centra il palo dopo un’ azione fantastica.

È FINALE. Il raddoppio arriva comunque nella ripresa. Maniche riceve palla da Ronaldo e trova l’eurogol di giornata scaricando un destro che si insacca sul sette alla sinistra di Van der Sar. L’Olanda ha il merito di crederci, il ct Advocaat inserisce pure tre giocatori offensivi dalla panchina, ma l’unica marcatura arriva grazie aun goffo autogol di pallonetto da parte di Jorge Andrade. Troppo poco per impensierire il Portogallo, che meritatamente stacca il biglietto della finalissima.

  

PORTOGALLO (4-3-3): 1 Ricardo; 13 Miguel, 16 Carvalho, 4 Andrade, 14 Nuno Valente; 20 Deco, 18 Maniche (42’ st 5 Couto), 6 Costinha; 7 Figo, 9 Pauleta (30’ st 21 Nuno Gomes), 17 Cristiano Ronaldo (22’ st 8 Petit). Allenatore: Luiz Felipe Scolari. A disp.: 12 Quim, 22 Moreira, 2 Paulo Ferreira, 3 Rui Jorge, 10 Rui Costa, 11 Simao, 15 Beto, 19 Tiago, 23 Postiga. 

OLANDA (4-3-3): 1 Van der Sar; 2 Reiziger, 3 Stam, 4 Bouma (11’ st 11 Van der Vaart), 5 Van Bronckhorst; 6 Cocu, 20 Seedorf, 8 Davids; 16 Overmars (1’ st 12 Makaay), 10 Van Nistelrooy, 19 Robben (36’ st 17 Van Hooijdonk). Allenatore: Dick Advocaat. A disp.: 13 Westerweld, 23 Waterreus, 7 Van der Meyde, 9 Kluivert, 14 Sneijder, 18 Heitinga, 21 Bosvelt, 22 Zenden.

 

ARBITRO: Anders Frisk (SWE)

MARCATORI: 26’ pt Cristiano Ronaldo (P), 13’ st Maniche (P), 18’ st Jorge Andrade aut. (O)

Partita disputata il 30 giugno 2004 – ore 19.45, Lisbona, José Alvalade


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