Francia-Germania, una sfida da primato in Europa

I tedeschi hanno già giocato sette semifinali nella rassegna continentale, i Bleus quattro
Francia-Germania, una sfida da primato in Europa
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La lotteria dei calci di rigore di sabato scorso non ha permesso alla nostra nazionale di essere in campo stasera nella partita che vale l’accesso alla finale di Euro 2016. A detta di molti Francia-Germania è la finale anticipata e sicuramente la vincente tra le due formazioni arriverà alla partita di domenica con tutti i favori del pronostico. Ripercorriamo la storia dei Bleus e della Mannschaft e di tutte le semifinali della rassega continentale a cui hanno preso parte.

La Germania, però, in semifinale all'Europeo c'è praticamente sempre. Ne ha giocate sette, quella contro la Francia sarà l'ottava, la terza di fila. La prima, nel 1972, è la vera finale anticipata: 2-1 sul Belgio, padrone di casa, con doppietta di Gerd Müller. Quattro anni dopo è un altro Müller, Dieter, che accende la Mannschaft. Il ct Helmut Schön lo butta dentro al 79', con la Germania sotto 2-1 contro la Jugoslavia che ha dominato la partita. È la sua prima presenza in Nazionale, e bagna il suo battesimo con la tripletta che porta la Germania ai supplementari e in finale. 

Nel 1988, con Michels e Beckenbauer in panchina, va in scena la rivincita di Monaco, della finale mondiale del 1974. Beckenbauer le prova tutte ma non basta. Due rigori generosi accendono il match, risolto poi dal diagonale di Van Basten. Quattro anni dopo, il 3-2 sulla Svezia padrona di casa è più netto di quanto possa sembrare. Hässler e la doppietta di Riedle rendono inutili il rigore di Brolin e il colpo di testa di Andersson. Nel 1996 è l'ora di un altro anniversario. A trent'anni dal gol fantasma di Hurst, Inghilterra e Germania tornano a Wembley. Finirà 1-1 dopo i supplementari, 7-6 ai rigori per i tedeschi. Prima di inchinarsi alla doppietta di SuperMario, nel 2008 la Mannschaft aveva spento i sogni di una coraggiosa Turchia trascinata dalla doppietta di Semih Sentürk. 

La Francia, invece, non gioca una semifinale europea dal 2000, quarant'anni dopo la prima. È l'edizione inaugurale, al Parco dei Principi i Bleus, senza tre leggende - Fontaine, Piantoni e Kopa - sognano e illudono. Allungano 4-2 contro la grande Jugoslavia, ma complici i tre errori del portiere Lamia, regalano il 5-4. Giocare in casa fa evidentemente bene ai francesi che tornano in semifinale solo nel 1984. Affrontano al Velodrome di Marsiglia il Portogallo che cancella il vantaggio di Domergue con la doppietta di Rui Jordao, sempre pescato dai cross al bacio del baffuto Chalana, detto Asterix. È proprio lui, però che, sul 2-2 dopo il pari di Domergue, sbaglia un passaggio e lancia il contropiede rifinito da Tigana e chiuso al meglio da Platini. Battuta ai rigori nel 1996 dalla Repubblica Ceca la Francia ritrova i lusitani nel 2000. Figo rompe gli indugi, magia e assist vincente per Nuno Gomes, Henry pareggia nella ripresa. Si va ai supplementari, con la ghigliottina del golden gol. Abel Xavier “para” un tiro di Wiltord, Figo e Nuno Gomes vedono rosso, per la rabbia e per il cartellino. E Zidane lancia la Francia in finale. Il resto è storia.


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