Un’attività semplice e libera, la corsa… verso il benessere!

È uno dei metodi più praticati per mantenersi in forma. Ecco i consigli su benefici e infortuni del Dr. Alessandro Danieli e del Dr. Giovanni di Giacomo
Un’attività semplice e libera, la corsa… verso il benessere!
5 min

Ogni tipo di attività fisica fa bene a chi la pratica, ovviamente tenendo conto dello stato di salute di ognuno. Fare sport aiuta a mantenere in forma il corpo e lo spirito. 

Gli sport sono numerosissimi ma la corsa è sicuramente l’attività più semplice da praticare perché libera da strutture ed orari. Questo sport nello specifico consente di conservare e sviluppare una buona forma fisica, aiuta a tenere sotto controllo il peso e migliora l’efficienza cardiaca e circolatoria. Correre offre anche momenti di svago, aiuta a scaricare la tensione e a togliere lo stress.

Abbiamo sentito in proposito i nostri due esperti, il Dr. Giovanni Di Giacomo, specialista in chirurgia ortopedica, in particolare in chirurgia della spalla e del ginocchio, presso il Concordia Hospital di Roma e il Dr. Alessandro Danieli fisioterapista presso la Fisiodanieli in Roma.  

Sicuramente c’è una sostanziale differenza tra 1 ora di corsa e una maratona, soprattutto dal punto di vista psicologico. Nel primo caso viene calcolata solo la strada percorsa in 60 minuti, quindi basta correre, anche piano, e il percorso effettuato è proporzionale all’impegno impiegato. Nel secondo caso invece c’è un traguardo da raggiungere.

 «Normalmente gli appassionati della corsa - intervengono i due specialisti - sono dei soggetti che praticano questo sport durante tutto l’anno o quantomeno nei mesi precedenti la competizione, nel caso di una maratona, per presentarsi in condizioni ottimali dal punto di vista muscolo-scheletrico, ma in modo particolare dal punto di vista cardiorespiratorio. La problematica di questo sport – specificano - diventa particolarmente seria se si considera il terreno. Correre per lunghi periodi o per molti km sull’asfalto crea delle forze di ritorno attraverso il corpo che possono disturbare in modo particolare i tendini e le cartilagini. Le strutture più suscettibili sono il tendine di Achille (e da qui le tendiniti) e le articolazioni degli arti inferiori in modo particolare il ginocchio e l’anca. 

Altra struttura particolarmente suscettibile, e che può dare disturbi dopo aver sostenuto una lunga corsa, è la colonna vertebrale. Il consiglio che noi chiaramente diamo – continuano i nostri due esperti il Dr. Di Giacomo e il Dr. Danieli - è quello di prepararsi con dei giusti allenamenti e di fare in modo particolare delle visite specialistiche per appurarsi che il cuore, e quindi l’apparato cardiorespiratorio, possano sostenere uno sforzo così importante. 

Gli eventi traumatici, in questa attività sportiva sono rari, ma alcune patologie, in modo particolare nei soggetti over 50 e over 60, se già pre-esistenti e  non prevenute o trattate correttamente, si possono manifestare proprio durante la corsa o  immediatamente dopo l’evento sportivo. Basti pensare al dolore del ginocchio sostenuto da problemi di cartilagine e di artrosi. La preparazione quindi è la forma migliore di prevenzione. Nuotare, andare in bicicletta, fare dello stretching e della ginnastica a corpo libero sono il modo migliore per affrontare questo sport». 

Il Dr. Danieli inoltre afferma: «Quando non ci si prepara adeguatamente e si presenta un problema al nostro fisico, dopo un’attenta diagnosi fatta da un ortopedico, medico dello sport ecc.. si può ricorrere alla fisioterapia per alleviare eventuali infiammazioni dovute più banalmente allo sforzo o a problemi più seri accaduti accidentalmente. In questi due casi una cura di tipo antalgica, con macchinari eventualmente Tecar®, LaserHilterapia, Crioultrasuonoterapia, ecc. aggiunte alla buona manualità del fisioterapista, possono essere un ottimo strumento per la via della guarigione ma anche della prevenzione ad es. effettuando ginnastica propriocettiva e l’applicazione del Kinesio Taping®, ovvero l’applicazione di cerotti adesivi in tessuto, con caratteristiche fisiche simili alla pelle. Essi vengono posizionati e mantenuti in sede per 5-7 giorni, per rilassare e scaricare tessuti profondi e congestionati, per drenare gonfiori ed ematomi e per aiutare l’atleta nel gesto sportivo».

Per concludere, con le dovute accortezze, si può correre in molteplici modi: da soli o in compagnia, andare piano oppure veloce, per dieci minuti o per ore, al chiuso o all’aperto… è uno dei metodi più liberi per mantenersi in forma.

 

www.fisiodanieli.it

www.laspalla.it


© RIPRODUZIONE RISERVATA