Qualcuno volò sul nido del cuculo in scena all’Eliseo

Alessandro Gassmann e Maurizio de Giovanni riadattano la celebre opera che Dale Wasserman realizzò per Broadway. Dal 10 al 29 gennaio al Teatro Eliseo
Qualcuno volò sul nido del cuculo in scena all’Eliseo© Francesco Squeglia

Tratta dal romanzo di Ken Kesey del 1962, la storia racconta le vicende di un ospedale psichiatrico statunitense. Nel 1971 Dale Wasserman scrisse per Broadway l’adattamento scenico, a cui si è ispirato il film di Miloš Forman e con protagonista Jack Nicholson, entrato di diritto nella storia del cinema. Dal 10 al 29 gennaio il Teatro Eliseo ospiterà Qualcuno volò sul nido del cuculo, questa volta in versione nostrana; l’opera, infatti, è diretta da Alessandro Gassmann e tradotta da Maurizio de Giovanni, il quale ha deciso di trasportare la vicenda nel 1982, in un ospedale psichiatrico di Aversa.  

Il protagonista è Dario Danise (il Randle McMurphy della versione originale), arrivato nel manicomio per essere “studiato”: non si capisce se la malattia mentale che lo affligge sia reale o da lui simulata. Figura ribelle, anticonformista e spavalda, si rende conto, fin dal suo ingresso, dei trattamenti critici a cui sono sottoposti i pazienti della struttura. Inizia così una crescita interiore personale, vissuta in parallelo alla battaglia contro il sistema crudele e repressivo dell’ospedale. In questa impresa coinvolge anche i suoi compagni con lo scopo di farli reagire e combattere per la loro libertà di espressione. La vicenda, che si concluderà tragicamente, è «uno spietato atto di accusa contro i metodi di costrizione e imposizione adottati all’interno dei manicomi ma anche, e soprattutto, una straordinaria metafora sul rapporto tra individuo e Potere costituito, sui meccanismi repressivi della società, sul condizionamento dell'uomo da parte di altri uomini. Un grido di denuncia che scuote le coscienze e che fa riflettere».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti