Al Tirso De Molina una commedia tutta da ridere

Dopo il debutto di ieri Quella piccola pazza cosa chiamata amore prosegue le repliche fino al 5 febbraio. Sul palco nello spettacoli di Danilo De Santis coadiuvato da Lillo anche Roberta Mastromichele
Al Tirso De Molina una commedia tutta da ridere

Un ossessione, la più grande di tutte: quella dell’amore. Ecco il tema della divertentissima commedia Quella piccola pazza cosa chiamata amore in scena al Teatro Tirso De Molina fino al 5 febbraio. Lo spettacolo, che ha debuttato ieri sera, è scritto e diretto da Danilo De Santis coadiuvato alla regia dall’amico e collega Lillo

Sul palco gli ossessionati saranno sei: Danilo De Santis, Roberta Mastromichele, Piero Scornavacchi, Chiara Buratti, Marco Aceti e Roberto Belli, ognuno per qualcosa e soprattutto per qualcuno di diverso. Del resto tutti noi siamo ossessionati da qualcosa: che sia il cibo, il calcio o lo shopping poco conta. E in questa divertente commedia Luigi, il protagonista della commedia (Danilo De Santis) è ossessionato dall’amore per Elena che vuole assolutamente riconquistare «…quando sei dentro un’ossessione, tutti, da fuori provano a farti ragionare ma tu non puoi ragionare perché sei ossessionato da un unico pensiero: l'oggetto della tua ossessione». Per raggiungere il suo obiettivo è pronto a tutti anche a fingersi gay e farsi ospitare da Ferdinando, un omosessuale di mezza età che si ritrova nella stessa condizione sentimentale, in quanto sta aspettando da 27 anni il ritorno del suo Michel. Lulù, Luigi, è quindi chiamato a sostituire la figura di Michel nello spettacolo. E fin qui non ci sarebbe niente di male. Ma Ferdy si sente sempre più attratto da lui e le sue avances divengono sempre più esplicite. Ed da qui la storia prenderà una piega decisaente divertente,

Al progetto a preso parte anche Pasquale Petrolo, in arte Lillo, con la supervisione alla regia: «Mi ha fatto ridere già dalla prima lettura e sono ben lieto di impreziosire lo scritto con la mia regia. Sarà un ben lavoro e ci divertiremo tanto, e quando ci si diverte, è assai probabile che anche il pubblico apprezzerà questo spettacolo».


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