A Roma “Teatro e caffè … in sospeso per te”!

L'attore e regista Geppi Di Stadio insieme alla giornalista Federica Rinaudo lanciano un'iniziativa unica nel suo genere che inizierà oggi con "Voi non siete napoletani - il Varietà dell'Unità (d'Italia?)", in scena al Teatro delle Muse
A Roma “Teatro e caffè … in sospeso per te”!

L’amore, tutto napoletano, per il teatro di Geppi Di Stasio ha permesso di mettere in circolo la cultura, quella teatrale appunto, con uno stratagemma tutto partenopeo. Infatti arriva a Roma “Teatro e caffè… in sospeso per te”. L’iniziativa nasce proprio dall’usanza di lasciare una tazzina di caffè pagato da uno sconosciuto a beneficio di chi non può permetterselo. L’attore e regista Geppi Di Stadio ha voluto allargare questa usanza al teatro, anche soprattutto grazie alla collaborazione con la giornalista Federica Rinaudo

L’iniziativa partirà in occasione del debutto dello spettacolo “Voi non siete napoletani - il Varietà dell'Unità (d'Italia?)”, in scena al Teatro delle Muse (di nota tradizione partenopea) dal 16 febbraio al 5 marzo. La formula “Teatro e caffè … in sospeso per te” sarà attiva per tutta la durata dello spettacolo e garantirà a coloro che non possono permettersi un posto in platea di trovare al botteghino alcuni biglietti lasciati in sospeso, insieme ad una tazzina di caffè rigorosamente caldo. Tutto è stato reso possibile grazie allo sforzo di un gruppo di appassionati che si sono riuniti nella pagina Facebook “Amici di Geppi Di Stasio” che continuano con il loro impegno acquistando biglietti a costo ridotto mettendoli a disposizione del prossimo e dell’azienda Morganti Caffè pronta ad “aromatizzare” la serata. Anche il pubblico potrà manifestare la propria generosità sostenendo l’arte teatrale e rendendola fruibile e disponibile a tutti. 

“Voi non siete napoletani - il Varietà dell'Unità (d'Italia?)” è il testo con cui Di Stasio apre l’iniziativa, si tratta di uno spettacolo di varietà degno della gloriosa e nobile arte fatta di macchiette, sketch, canzoni, accompagnate da arrangiamenti raffinati e letture storiche interessanti, curiose e soprattutto poco diffuse, a testimonianza di quanto l’Unità d’Italia abbia contribuito non poco a relegare il sud in una situazione difficile che in passato non aveva. Insomma uno spettacolo che omaggia Napoli all’interno di un’iniziativa che rilancia, come mai successo prima, l’amore per il teatro.


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