Teresa Romagnoli «Questo è l’anno delle prime volte»

La giovane attrice, da stasera al cinema con Beata Ignoranza, racconta a InRoma le emozioni del set, la passione per la recitazione e per la Nazionale
Teresa Romagnoli «Questo è l’anno delle prime volte»
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Giovane, bella e talentuosa. Teresa Romagnoli è nata con la passione per la recitazione che da quando ha 11 anni la accompagna nella sua vita artistica che nel 2017 sembra arrivare ad una grande svolta. Innanzitutto stasera fa il suo esordio sul grande schermo con Beata Ignoranza, il film di Massimiliano Bruno, in compagnia di alcuni «mostri sacri del cinema italiano» come Marco Giallini, Alessandro Gassmann, Valeria Bilello, Carolina Crescentini. Con loro ha condiviso il set rubando i segreti del mestiere tra grandi risate. E Teresa dopo il cinema non si ferma perché a breve calcherà, per la prima volta, anche un palcoscenico teatrale. Insomma l’anno delle prime volte inizia stasera.

 

Dove è nata la passione per la recitazione?

Il sogno di fare l’attrice l’ho sempre avuto. All’inizio era un capriccio di una bambina poi con gli anni è diventato un progetto di vita. A 11 anni mia madre mi iscrisse ad un corso di teatro pomeridiano e da lì non ho mai smesso. Anche al liceo ho studiato danza, teatro e musica e una volta diplomata ho continuato a seguire la mia passione partecipando a workshop, laboratori prima di entrare alla "Gian Maria Volonté". Da lì in poi ho avuto modo di far parte di tanti progetti diversi: dai lavori con Paolo Sorrentino ai tanti cortometraggi, passando per la web series “Under” fino ad arrivare alla fiction Tutti insieme all’improvviso andata in onda su Canale 5.

 

E oggi arrivi al cinema. Infatti Beata Ignoranza (in sala da stasera) è la tua prima esperienza con il grande schermo. Che emozioni hai provato?

Ero molto elettrizzata ma allo stesso tempo anche agitata. Non sapevo come sarebbe stato interfacciarmi con artisti del calibro di Marco Giallini, Alessandro Gassmann, Valeria Bilello, Carolina Crescentini. Ma Massimiliano Bruno è bravissimo a portare sempre grande serenità sul set così anche gli attori sono sempre tranquilli e si lavora nel migliore dei modi. È stata un’esperienza unica anche perché la troupe è come una famiglia, è praticamente la stessa del primo film di Massimiliano. Mi sono trovata bene con tutti e con alcuni sono nati dei rapporti molto intesi. 

 

Lavorare con tutti quei grandi artisti immagino sia stato un vero banco di prova. 

Esattamente, loro sono dei mostri sacri del cinema italiano. Mi sono impegnata tantissimo per non farmi affossare da queste personalità. La mia sfida era quella di riuscire ad emergere insieme a loro e in questo sono stata aiutata da tutti che mi hanno sempre trattata come una giovane professionista. Ogni giorno ho imparato veramente tanto. Da Alessandro ho potuto ammirare l’impegno, la disciplina, la costanza e il rigore, mentre da Marco ad essere sempre reattiva in scena, a improvvisare e a “dover stare sul pezzo”. Sono state due scuole molto importanti per me.

 

Marco Giallini e Alessandro Gassmann sono veramente così simpatici? Ti sei divertita sul set?

Da morire! Sono due persone con un senso dell’umorismo completamente diverso. Si fanno continuamente scherzi tra di loro, è un continuo giocare. Anche Massimiliano è simpaticissimo e tutte le persone che sceglie lo sono altrettanto. 

 

Tra le chiavi di lettura di Beata Ignoranza c’è anche la critica all’uso smodato dei social network. Tu cosa ne pensi?

Io praticamente sono nata insieme ai social network. A 16/17 anni è esploso Facebook e ricordo quando mi sono iscritta la prima volta insieme ad una mia amica di ritorno da un viaggio all’estero. All’inizio era un gioco ma poi andando avanti, nella nostra vita sociale, ha preso molta importanza. Tendenzialmente ho sempre molto paura di internet e cerco di farne un uso razionale e moderato. Per quanto riguarda i social sono molto attiva, ma evito sempre le localizzazioni o cose troppo private e intime. Li uso principalmente per rimanere in contatto con gli amici lontani e per lavoro. Instagram è il mio preferito: ci sono foto, video e non c’è bisogno di dirsi altro. 

 

Cosa c’è nel futuro di Teresa?

Questo è l’anno delle prime volte. Infatti sono stata selezionata insieme ad altri attori per un concorso di corti teatrali. Quindi per la prima volta mi esibirò in teatro e per me sarà un’altra piccola grande prova.

 

Segui lo sport? Ti piace il calcio?

Non sono tifosa però seguo tanto la Nazionale, non so perché ma quando giocano gli azzurri mi appassiono tantissimo. Amo Francesco Totti sia come calciatore che come figura, però in realtà, siccome il mio bisnonno giocava nella Lazio, tendenzialmente dovrei tifare per i biancocelesti, ma non conosco nemmeno un giocatore. 


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