Isole Pontine, il paradiso

Anticipi d'estate: una gita fuoriporta per qualche giorno all'insegna del relax? Ponza e Ventotene non deluderanno
Isole Pontine, il paradiso
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È quasi inevitabile che la scelta di un’isola come meta turistica venga fatta cadere nel periodo tradizionale delle vacanze, l’estate, ma le Isole Pontine, a largo delle coste del Golfo di Gaeta, valgono decisamente una gita o un periodo di relax già con l’inizio della primavera, quando tutto contribuisce a offrire una dimensione diversa e molto più intima. 

“Un’isola che ha saputo rimanere un’isola. Un microcosmo a sé. Ponza è scontrosa e bellissima. Ritrosa, diffidente e mai prevedibile. Tra fichi d’India, bouganville e esplosioni di ginestre, mi perdo nella bellezza dei suoi tramonti e trovo sulla terra il mio paradiso”: così l’immenso poeta Eugenio Montale descriveva l’isola maggiore dell’arcipelago. Tra i punti d’interesse spiccano le Cisterne romane della Dragonara e del Corridoio che, rimaste a lungo luoghi segreti e abbandonati, sono estremamente suggestive poiché, dopo essersi calati sottoterra, ci si sorprende all’improvviso all’interno di una maestosa cattedrale dal fascino misterioso. Merita attenzione anche il Museo Etnografico, nato dall’idea di Gerardo Mazzella, un appassionato che ha raccolto ed esposto in una grotta un insieme di strumenti, fotografie, lettere, statue, arredi e accessori che raccontano la storia e la vita dell’isola com’era una volta. Da non perdere poi una camminata all’interno del Giardino Botanico, un vero e proprio gioiello a picco sul mare, dominato da un villino borbonico in stile Neoclassico, sulla Collina del Belvedere. Non rimarranno delusi neanche i wine lovers che potranno approfittare della gita fuoriporta per inebriarsi dei sapori enogastronomici dell’isola degustando ottimi vini locali presso le Antiche Cantine Migliaccio. 

Ma Ponza non è l’unica meta che vale la pena visitare: Ventotene, più piccola ma non per questo meno affascinante, è una deliziosa perla nel Mediterraneo che vanta aspri paesaggi incontaminati. È quindi un paradiso per chi ama godere del mare e delle escursioni in completa tranquillità. Anche qui parte ingente del patrimonio storico sono le cisterne, la cui più importante è quella dei Detenuti, dove gli uomini costretti ai lavori forzati hanno lasciato qualche testimonianza attraverso pitture murali, disegni e graffiti. Ma la vera chicca dell’isola è Villa Giulia, una delle residenze di Ottaviano Augusto, a strapiombo sul mare, nel promontorio di Punta Eolo. Anche se colonne, arredi e parte dei marmi sono stati danneggiati dal tempo, è possibile ancora visitare l’area che comprende le terme, il calidarium, il frigidarium e il tiepidarium. Esattamente di fronte a Ventotene sorge poi l’isolotto di Santo Stefano, ormai disabitato, che però è consigliato raggiungere per entrare ed osservare da vicino il noto carcere. Ma l’attività a cui veramente non si può rinunciare se si organizza una gita nell’arcipelago pontino è il giro delle isole in barca. Non c’è infatti modo migliore per scoprire anfratti nascosti, scogli e grotte dai nomi mitici e fascinosi, come la Grotta di Ponzio Pilato con la peschiera romana o le Grotte Azzurre, se non godendosi una rigenerante soleggiata giornata di mare su di una imbarcazione e appagare mente e corpo con paesaggi e colori spettacolari. Va affermato però che una vacanza non è del tutto appagante se non offre una scelta gastronomica prelibata con cui saziare il palato: nell’arcipelago il mare è ovviamente protagonista delle tavole con pesce, molluschi e frutti di mare sempre freschi; ma le coltivazioni a terrazze lungo i pendii regalano primizie, ortaggi e legumi che insaporiscono ogni piatto, creando un connubio perfetto e vincente di mare e terra. Insomma, isole dai sapori semplici, freschi e armoniosi in grado di rasserenare lo sguardo e appagare la sete di conoscenza con interessanti escursioni: la pausa perfetta per ricaricarsi!


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