Ribellione e amore. Questi i caratteri e i temi principali della musica reggae che oggi è tra le grandi protagoniste della serata di Roma. Infatti sbarca nella Capitale una vera e propria leggenda del reggae jamaicano, Horace Andy. Cinquant’anni di musica – il suo primo singolo "This Is a Black Man's Country" risale al 1967 - e non sentirli per Horace che questa sera porta tutta la sua energia sul palco del CSA Intifada.
La celebrità per Horace Andy arriva negli anni Novanta quando i Massive Attack si accorgono del suo talento. Ma prima ancora Horace Hinds, questo il suo vero nome, aveva stregato nel 1970 la Studio One di Coxone Dodd con la quale pubblica “Got To Be Sure” e prende proprio grazie allo storico producer il nome con cui tutti noi oggi lo conosciamo, rifacendosi al già famoso Bob Andy. Nel corso degli anni continuano le pubblicazioni e le collaborazioni di prestigio con tanti importanti artisti internazionali, come continuano i live in tutto il mondo anche grazie all’intensa attività di riscoperta e di ripubblicazione di veri e propri capolavori della musica reggae intrapresa da alcune etichette che ha fornito alla carriera di Horace Andy nuova linfa. Riconoscibilissimo per il suo particolare stile vocale il falsetto, è un fedele devoto della dottrina rasta e molte delle sue canzoni trattano temi religiosi e di giustizia sociale. Tra i brani più famosi ricordiamo You are my Angel, Skylarking, Problems, Money Money, Government Land. L'artista giamaicano ha anche collaborato con i Dub Pistols nel disco "Six Million Ways to Live" e con gli Easy Star All-Stars nell'album tributo ai Radiohead in versione ska intitolato ironicamente "Radiodread".
L’apertura del live romano di stasera è affidato a serata Fatta from Soul Stereo Sound. Prima e dopo, fino a tarda notte, si alterneranno in consolle le crew: Ruderoma, Gal Dem Crew, Miscela Rara Family, Tamrat Original. Live MC: La Kontramina & Missy Smart outta Hi Shine LadiesReggaeband, RastaLady aka Germana e Matteo Ras Mat I.