Sepe in mostra alla Galleria Varsi

"Sleeping through the War" dell'artista polacco dal 29 settembre al 12 novembre in esposizione nella nuova sede in via di Grotta Pinta 38
Sepe in mostra alla Galleria Varsi
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La Galleria Varsi, una delle più importanti realtà di Street Culture di Roma, cambia casa: venerdì 29 settembre verrà inaugurato il nuovo spazio espositivo in via di Grotta Pina 38, non lontano da Campo de’ Fiori. Il primo ospite sarà l’artista polacco Sepe col suo nuovo progetto “Sleeping through the War”, riflessioni sulla natura della guerra. 

Classe 1982, Sepe è un esponente di riferimento dell’Arte Urbana polacca, vive a Varsavia dove lavora come graphic designer freelance e illustratore. L’ispirazione per questo nuovo progetto è arrivata a Mosca un anno fa, quando un invito a un “Picnic di famiglia” stampato su un volantino ha attirato la sua attenzione. L’atmosfera che lo accoglie è surreale: dei bambini maneggiano disinvolti pistole e kalashnikov, addestrando i loro coetanei alla guerra davanti alle loro famiglie. In Russia esistono da anni organizzazioni come “IunArmia”, un vero e proprio “esercito di bambini”, che istruiscono alla guerra sin dalla tenera età.  

Nascono da qui le opere di “Sleeping through the War”, reazioni attive al reale elaborate in immagini oniriche, dove caos e logica convivono in un paradosso. Sepe commenta: «La guerra è il business più redditizio e cinico che ci sia e la morte è la notizia che i media vendono meglio. La violenza e l'ignoranza sono dei bestseller della cultura pop, mentre le armi sono gadget fantasiosi e alla moda - un simbolo di intrattenimento.» (Sepe).

Uomini, donne e bambini partecipano, in queste opere, allo spettacolo della violenza, alienati e desolati, si perdono nella massa, dominati da forze insensate. Galleria Varsi continua ad accogliere i migliori artisti del momento, secondo un’idea descritta così dal suo fondatore Massimo Scrocca: «Varsi non si limita a presentare e vendere i lavori di un determinato artista ma cerca di indagare un movimento artistico in divenire. Con il nostro lavoro non cerchiamo di definire quello che sta accadendo oggi ma di comprenderlo, nelle sue contraddizioni». Appuntamento, quindi, a venerdì 29 settembre per immergersi nelle atmosfere surreali di “Sleeping through the War” fino al 12 novembre.


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