Joel Sartore, il fotografo che ha realizzato un'Arca di Noè in foto

L'artista di fama mondiale è stato il protagonista di una serata al Bioparco di Roma organizzata da National Geographic Channel
Joel Sartore, il fotografo che ha realizzato un'Arca di Noè in foto
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ROMA - Si chiama Joel Sartore ma potete serenamente chiamarlo Noè. Il motivo è sotto gli occhi di tutti, basta andare sulla sua pagina Instagram (@joelsartore) per capire il talento immenso di questo fotografo che anni fa si è messo in testa un'idea spendida: catalogare attraverso le immagini tutte le specie a rischio estinzione. Facile, direte voi. Quasi impossibile invece. Perché nel mondo le specie vicine a sparire sono oltre settemila. Almeno quelle che fin qui Sartore è riuscito ad immortalate in più di 10 anni di lavoro in giro per il mondo. Quella del fotografo del Nationa Geographic è una missione biblica con un obiettivo chiaro e lodevole: difendere la biodiversità. Il suo progetto Photo Ark è diventato un documentario che andrà in onda su National Geographic (canale 403 di Sky) la domenica alle ore 20.55 dal 29 ottobre

Il fotografo americano ha fatto tappa a Roma dove nel Bioparco capitolino per immortalare alcuni animali ospitati nella struttura tra i quali il cercocebo dalla corona bianca, l’euprotto (tritone presente unicamente in Sardegna), la rarissima lucertola delle Eolie, la vigogna, il nandù e il Thar dell’Himalaya. I ritratti degli animali finiranno ovviamente nell'immesa arca fotografica con l'intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi che corre un numero sempre crescente di animali.

Se guardate qualcuna delle sue foto noterete subito la caratteristica unica di questo artista, quello di immortalare i suoi soggetti su sfondi bianchi o neri esaltandone i colori. I ritratti di Sartore sono talmente intimi e commoventi da essere stati proiettati sulla Basilica di San Pietro a Roma o sull’Empire State Building a New York. Al fotografo non importano le dimensioni e le caratteristiche degli animali, ognuno ha una sua particolarità che lo rende unico.

«Da sempre National Geographic è in prima linea per promuovere la conoscenza del nostro pianeta e lo sviluppo di soluzioni per un futuro sostenibile», ha detto durante la serata organizzata al Bioparco di Roma Kathryn Fink,  ad di National Geographic Partners. «Ogni anno National Geographic Partners investe il 27% dei suoi profitti in progetti di ricerca e conservazione, Photo Ark è una preziosa testimonianza della biodiversità che popola il nostro pianeta». Alla serata hanno partecipato anche le attrici Caterina Guzzanti e Carolina Di Domenico.

«Non importa quali siano le vostre passioni, sceglietene una socialmente unica e appassionatevi il più possibile ad essa, soltanto in questo modo potremo cambiare davvero il mondo», ha detto Sartore.

Gli scatti realizzati al Bioparco saranno tra i protagonisti di una mostra interamente dedicata a Photoark che si terrà nei prossimi mesi all’Auditorium Parco della Musica. La mostra è realizzata dal Gruppo GEDI e dalla Fondazione Musica per Roma con la collaborazione di National Geographic Partners.


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