Una Roma… da paura

Ecco i luoghi e i tour più horror della Capitale perfetti da visitare nella notte di Halloween
Una Roma… da paura
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Per quanto Roma sia conosciuta nel mondo per i suoi scorci romantici e per la sua bellezza indescrivibile, ciò non esclude l’esistenza di un lato più oscuro, laddove si abbandonino le convenzionali vie del turismo. Esistono infatti angoli della Capitale segretamente celati e ricchi di suggestione che, se visitati in occasione della festa di Halloween, possono regalare atmosfere inaspettatamente inquietanti. A Roma infatti ci sono sufficienti opportunità per prendere coraggio e affrontare la paura intraprendendo un vero e proprio itinerario dell’orrore tra musei, cripte e negozi singolari. E se andare a caccia dei fantasmi di Cagliostro a Piazza Farnese, di Beatrice Cenci a Ponte Sant’Angelo, di Pimpaccia a Piazza di Pasquino e di Papa Alessandro VI a Campo Dei Fiori sarà sempre un’emozione ricca di adrenalina, la lista dei luoghi macabri di Roma è ancora lunga. Dall’angosciante Museo del laboratorio della mente, che mette in luce la parte più irrazionale e folle degli uomini rinchiusi in un manicomio, al Museo delle anime del Purgatorio, ricco di oggetti sacri caratterizzati da inspiegabili fenomeni, fino all’agghiacciante Museo criminologico, che conserva al suo interno tremendi strumenti di tortura e di morte. Ma quando si parla di macabro impossibile non fare riferimento al re dell’horror Dario Argento, al cui film cult si rifà l’inquietante negozio-museo Profondo Rosso. Ma è solo quando l’inquietante si fonde con la religione che l’angoscia si carica di misticismo: è il caso della Cripta dei Cappuccini e della chiesa di Santa Maria dell’Orazione e Morte. A voi la scelta sul luogo o l’itinerario più da brivido della Capitale!

 

A CACCIA DI FANTASMI
Un tour da brividi? Il pacchetto soggiorno proposto dall’Ibis Styles Roma Art Noba offre due notti per due persone in camera doppia comfort, colazione a buffet e una visita spettrale tra le strade del centro storico di Roma durante la notte di Halloween. Quattro “fantasmi capitolini” compariranno all’improvviso recitando storie che vi lasceranno col fiato sospeso.

 

LABORATORIO DELLA MENTE
Un museo che ripropone le caratteristiche fondamentali del manicomio nel corso dei suoi 500 anni di attività. Le trovate più inquietanti? L’ingresso, in cui si è accolti da un’infinità di sguardi dei malati raffigurati su un pannello, e la Camera di Ames, “distorta” appositamente per far comprendere il paradosso percettivo esistente nelle menti dei “folli”.

 

CRIPTA DEI CAPPUCCINI
Un colossale inno alla morte costruito per ricordare ai visitatori la fugacità della vita terrena: la cripta della Chiesa di Santa Maria Immacolata, il luogo più macabro di Roma. Le ossa di quattromila frati defunti sono state usate per adornarne le cappelle, tra lampadari fatti di vertebre, orologi di tibie e cataste di femori e teschi.

 

SANTA MARIA DELL’ORAZIONE E MORTE
All’interno di questa chiesa, il macabro si fonde con la religione. Un’atmosfera angosciante pervade il visitatore sin dall’ingresso dove una targa raffigurante uno scheletro apostrofa, in latino, “Oggi a me, domani a te”. Pregna di simboli di morte, ha una cripta sottostante piena di ossa dei defunti.

 

MUSEO DELLE ANIME DEL PURGATORIO
A pochi passi da San Pietro, nella Chiesa del Sacro Cuore, sono raccolte le inquietanti testimonianze delle apparizioni e dei tormenti delle anime del purgatorio: la misteriosa impronta di una mano su un libro di preghiere, bruciature di origine ignota, oltre a scritti e preghiere per aiutare le anime a realizzare l’agognato passaggio in paradiso.

 

PROFONDO ROSSO
Un tuffo nel terrificante mondo di Dario Argento: è possibile nel museo-negozio Profondo Rosso. Entrando per la porta rossa scarlatta, c’è lo store dove si vendono maschere e giocattoli horror, mentre scendendo nei sotterranei è possibile svolgere un tour in un luogo buio e angusto fra musiche suggestive e ricostruzioni di personaggi dei film del noto regista.

MUSEO CRIMINOLOGICO
Riprovevoli strumenti di tortura, l’abito del tristemente celebre boia Mastro Titta, la pistola che uccise Umberto I, e ancora cervelli di criminali incalliti, catene, armi e ghigliottine. Un terrificante museo che ripercorre il mondo del crimine romano, dal Medioevo ai giorni nostri. Un’inquietante raccolta dal forte impatto emotivo!


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