È in arrivo a Roma la mostra dal titolo “VideOrlan - Technobody” che ripercorre l’intera storia artistica di Mireille Suzanne Francette Porte, nota con lo pseudonimo di “Orlan”. Fino al 3 dicembre 2017 il Macro ospiterà le opere dell’artista contemporanea francese di fama internazionale concentrata sulla “body art”, o meglio, sulla “carnal art”, per usare una sua stessa espressione. Orlan, conosciuta per le sue numerose mutazioni ottenute attraverso la chirurgia plastica, sceglie di usare il proprio corpo come materia prima, supporto del suo lavoro. Un’artista che stravolge i codici prefissati, attaccando le convenzioni e gli stereotipi, soprattutto quelli che si impongono nella società contemporanea sulla figura femminile. La mostra, a cura di Alessandra Mannì, è caratterizzata da un importante uso del digitale, al quale di recente l’artista si è ispirata: dalle prime sculture fotografiche, alle performance registrate su video, fino alle opere in 3D. Il virtuale rappresenta una diversa modalità per esprimere i temi di sempre: la sessualità, il corpo, gli stereotipi di bellezza, le imposizioni culturali e religiose. Sarà anche l’occasione per sperimentare, per la prima volta in Italia, “Expérimentale Mise en jeu” (2015-2016), uno spettacolare videogioco con installazione interattiva.