Filippo Laganà: «Tifo Roma ma con Pannofino c'è solo del sano sfottò»

L'attore romano al Sala Umberto da 19 dicembre con una commedia tutta da ridere: «Portiamo in scena le nostre paure e i nostri difetti di italiani»
Filippo Laganà: «Tifo Roma ma con Pannofino c'è solo del sano sfottò»
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ROMA - «La Roma ce l'ho nel sangue ma sono un tifoso molto sportivo». Così Filippo Laganà, figlio d'arte (il suo papà è il grande attore Rodolfo) racconta la sua passione per il pallone che viene dopo quella per il teatro. Il giovane attore romano è protagonista alla Sala Umberto di Roma dal 19 dicembre dello spettacolo "Bukurosh, mio nipote" insieme a Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi. Si tratta del sequel de “I Suoceri Albanesi”, la commedia brillante che riscosse un successo straordinario con una tournée da oltre 200 repliche: «Stavolta si ride ancora di più e chi non ha visto il precedente lavoro, nessun problema, Bukurosh lo si potrà comunque seguire tranquillamente», ci ha raccontato Filippo. 

Lucio e Ginevra, i due protagonisti, sono appena tornati dall’Albania reduci, insieme a Corrado e Benedetta, dal matrimonio riparatore di Camilla con Lushan di cui è rimasta incinta durante i lavori di ristrutturazione del bagno di casa. «Ci siamo preparati molto per portare in scena tanti momenti divertenti che sono sicuro sorprenderanno gli spettatori», ha proseguito il giovane attore. «A forza di lavorare insieme siamo diventati una sorta di famiglia allargata e con Pannofino non si finisce mai di imparare. Bukurosh nasce con l'intento di far sorridere e riflettere sui nostri pregiudizi e sulle nostre paure verso chi viene da fuori», ha concluso il giovane Laganà

Capitolo calcistico. Laganà si sbilancia confessando il suo amore per i colori giallorossi: «Seguo con passione la Roma di Di Francesco, un tecnico che mi sta piacendo moltissimo. Conflitto con Pannofino? Si sa che lui è laziale ma fra di noi c'è troppa stima. Diciamo che c'è del sano sfottò e nulla più».


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