In viaggio fuori porta tra borghi e giardini

Dalle riserve naturali alle usanze più antiche: le mete migliori e gli eventi da scoprire a Pasqua, per una gita di arte, gusto e divertimento
In viaggio fuori porta tra borghi e giardini
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Con l’arrivo della primavera la mente corre già alle vacanze di Pasqua, il momento perfetto per godersi del tempo in famiglia o con gli amici, e avere qualche giorno di tregua dallo stress quotidiano. In alternativa al tradizionale pranzo di Pasqua e all’altrettanto tradizionale pic-nic al parco di Pasquetta, una gita fuori porta potrà essere l’occasione per conoscere luoghi dalla bellezza inaspettata, eccellenze nostrane e paesaggi spettacolari, immersi nella natura. 

Un itinerario insolito, alla scoperta di luoghi perduti, e a pochi chilometri dalla Capitale, non può non passare per la Riserva Naturale Monterano, lungo il sentiero spettrale che porta alle rovine dell’antica Monterano, circondate dal paesaggio della Tuscia, dove sembra che il tempo si sia davvero fermato. Qui la storia e la natura non hanno intaccato la bellezza dell’arte, che si ritrova nei resti del convento di San Bonaventura e nel leone scolpito sulla monumentale fontana “a scogliera”, opera del genio del Bernini. Un luogo tanto suggestivo da aver conquistato anche registi e cineasti, che l’hanno scelto quale set di film ormai iconici, come Ben-Hur e Il Marchese del Grillo.

Per gli amanti del mare e delle passeggiate nella natura, che non vogliano rinunciare al fascino del mito, la meta perfetta è il Parco Nazionale del Circeo, che si estende per 8.917 ettari in provincia di Latina: un territorio ricco di biodiversità, dalle dune alla selva, dai laghi fino all’Isola di Zannone, ma anche di storia e mitologia. Ai paesaggi mozzafiato si aggiungono leggende omeriche, secondo cui Ulisse sarebbe entrato in nave nella Cala dei Pescatori, sul lago di Paola, e qui rimasto ammaliato dalla Maga Circe. Ancora oggi, il Promontorio regala una vista spettacolare su un Parco tutto da scoprire, tra habitat incontaminati e un tuffo nel passato più remoto. 

Uno dei borghi più belli d’Italia, Subiaco raccoglie in sé la bellezza dell’arte e la pace di un luogo spirituale come il Monastero benedettino: il Santuario del Sacro Speco, incastonato nella roccia, è il suggestivo scenario che accoglie i visitatori, definito “nido di rondini” da Papa Pio II nel 1461. Lo stupore prosegue all’interno, alla vista di volte, scale e grotte interamente affrescate in epoche diverse, che lo rendono un monumento unico nel suo genere. Poco lontano si trova il Monastero di Santa Scolastica, da cui si può raggiungere il Laghetto di San Benedetto, un vero gioiello naturalistico, un’oasi un po’ nascosta dove godere dei suoni della natura, come lo scrosciare della piccola cascata. Ideale per gli amanti della fotografia, che trovano qui l’obiettivo perfetto.

Ma la natura non è solo sinonimo di relax: per i più piccoli, e per le famiglie con loro, la rete Grandi Giardini Italiani organizza anche quest’anno l’imperdibile e divertente Caccia al Tesoro Botanico, il 2 aprile, giorno di Pasquetta, in contemporanea in alcuni tra i più bei giardini del Paese. Nel Lazio, saranno il Castello Ruspoli di Vignanello e il roseto Vacunae Rosae di Roccantica a ospitare questo evento, pensato per far conoscere ai bambini, e non solo, i segreti di alberi, fiori e piante presenti nei parchi: per imparare, giocando, anche a rispettare l’ambiente. 

Tra i partecipanti all’iniziativa, anche i Giardini di Sissi, a Merano, nella provincia autonoma di Bolzano: nei coloratissimi Giardini di Castel Trauttmansdorff, i più piccoli potranno scatenarsi alla ricerca dell’“uovo botanico”, e alla fine ognuno potrà creare il proprio uovo di Pasqua, dipinto con colori vegetali e disegni floreali. 

La Pasqua nel nostro Belpaese è sinonimo anche di antiche tradizioni: tra queste, i Pasquali di Bormio, nell’Alta Valtellina, evento che prende il nome dalle portantine artigianali portate in sfilata per le vie del paese, protagoniste di questa manifestazione in cui folklore e religione si fondono.

Da un capo all’altro della nostra Penisola, a Borgo Egnazia si celebra la Pasqua riscoprendo le tipicità della Puglia, da quelle enogastronomiche al patrimonio artistico-culturale: imparare i segreti della produzione di olio, assaggiare le eccellenze culinarie e vinicole, scoprire le tradizioni pasquali tra Alberobello e i suoi trulli, e Fasano, dove assistere al suggestivo “Canto all’uovo”; il tutto accompagnato da un meritato relax alla spa di Borgo Egnazia. 

Arte, architettura, caccia al tesoro, antiche tradizioni e itinerari nella natura: per la perfetta gita fuori porta c’è solo l’imbarazzo della scelta, e la vacanza è servita, per trascorrere la Pasqua... “con chi vuoi”, proprio come recita il detto. 


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