AlbumArte presenta “About Books”

La doppia mostra personale degli artisti Shubigi Rao e Jaro Varga può essere ammirata ancora per due settimane, fino al 15 novembre, presso lo spazio indipendente per l'arte contemporanea di Via Flaminia
AlbumArte presenta “About Books”
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Due artisti, Shubigi Rao e Jaro Varga, che provengono da contesti culturali e sociali molto diversi ma hanno trovato il modo di condividere la parte più importante della loro vita. A unirli, infatti, la ricerca artistica affine che si incontra nel concetto di biblioteca: un luogo considerato come costrutto sociale prodotto da un determinato momento storico, uno spazio di conoscenza e archiviazione ma anche di esclusione e strumentalizzazione politica. 

All'interno di AlbumArte, spazio indipendente per l’arte contemporanea in Via Flaminia, tutto questo è possibile. “About Books”, a cura di Lýdia Pribišová, non è solo la doppia mostra personale dei due artisti, ma è anche l'occasione assistere, per la prima volta in Italia, a una serie di opere appositamente riallestite per gli spazi di AlbumArte. Da “Written in the Margins”, una serie di video e un disegno di grande formato che raccontano lo studio di Shubigi Rao sulla storia della repressione e della censura condotta attraverso l’indagine su collezioni, archivi e biblioteche, sia pubbliche che private, fino alle tre installazioni site-specific di Jaro Varga: “Library”, bianca e anonima biblioteca domestica che invita i visitatori a porre, sulla sua superficie, i loro titoli preferiti, andando a definirsi sia come lavoro partecipativo che particolare indagine sulle tendenze sociali e politiche locali; “Untitled II”, una collezione di titoli di libri che, in modi diversi, contengono la parola ‘end’, ovvero fine; “Someone’s Else Dream”, infine, è un insieme di copertine di libri cancellate che riportano una frase ispirata agli scritti di Foucault presenti nella sua Storia della sessualità: “Non posso liberarmi dall’oppressione del potere, della conoscenza e della sessualità”. 

AlbumArte ospita la mostra, realizzata con il supporto dello Slovak Art Council, dell’Istituto Slovacco a Roma e il National Arts Council Singapore, fino al 15 novembre.

 














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