"Chiamatemi Francesco", un giovane Bergoglio al cinema

Oggi esce nei cinema il film di Daniele Luchetti sulla vita di Papa Francesco, con Rodrigo De La Serna e Sergio Hernandez
"Chiamatemi Francesco", un giovane Bergoglio al cinema© LaPresse
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E' Bergoglio non ancora Papa, che Daniele Luchetti racconta in "Chiamatemi Francesco", un film prodotto da Pietro Valsecchi, che non poteva trovare momento più adatto per la sua uscita nelle sale. Alla vigilia del Giubileo della Misericordia esce oggi 3 dicembre nei cinema il film che narra la vita del giovane Bergoglio fino alla sua elezione.

Si chiama Jorge Mario, frequenta la facoltà di chimica, ha una fidanzata, è in pratica un ventenne come tanti, che un giorno però fa una scelta difficile: lascia tutto per entrare nell'Ordine dei Gesuiti. Il film inizia con il suo arrivo a Roma, poco prima del conclave che lo eleggerà Papa, e continua con flashback rivolti agli anni della giovinezza in Argentina. Anni drammatici in cui vive la tragedia dei desaparecidos, del terrorismo e la scomparsa di persone a lui care, che lo hanno segnato a tal punto da decidere di privilegiare nel su operato gli ultimi e i diseredati.

Intenzionato a non farne un "santino", Luchetti per la produzione del film ha evitato ogni consulenza da parte del Vaticano e ha soggiornato a lungo in Argentina, raccogliendo memorie e testimonianze che dessero l'idea dell'uomo e non del sacerdote.

Ottima la scelta dei protagonisti Rodrigo De La Serna, interprete di Bergoglio giovane, e Sergio Hernandez negli anni della maturità, anche se alla fine è il vero Papa Francesco che chiude il film salutando da Piazza San Pietro i romani con l'ormai mitico saluto: "Buonasera".


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