Il caso Orlandi? La verità sta in cielo

Il film di Roberto Faenza affronta una delle vicende più oscure della storia italiana. Nel cast Riccardo Scamarcio, Maya Sansa, Valentina Lodovini e Greta Scarano
Il caso Orlandi? La verità sta in cielo
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ROMA - Stile british e giornalismo di inchiesta per La verità sta in cielo, il film sul caso Orlandi diretto da Roberto Faenza, una delle voci più libere del cinema italiano, sempre attento alla cronaca del Paese e gli intrecci con il malaffare.

In uscita in tutti i cinema italiani dal 6 ottobre, 'la verità sta in cielo' è un cold case - ovvero un film che affronta le indagini sul caso della scomparsa di Emanuela Orlandi, tentando di portare alla luce nuove informazioni potrebbero favorire sviluppi giudiziari.



Il film è ispirato al libro La verità sul caso Orlandi di Vito Bruschini riedito per l'occasione da Newton: durate l’esplosione dello scandalo Mafia Capitale, una tv inglese invia a Roma una giornalista di origine italiana (Maya Sansa) per investigare sul caso Orlandi. La nuova pista è quella impersonata da Sabrina Minardi (Greta Scarano), ex moglie del calciatore della Lazio Bruno Giordano e poi compagna di Enrico De Pedis detto Renatino, interpretato da Riccardo Scamarcio. Grazie all’aiuto di una giornalista di un noto programma televisivo italiano, che ha il volto di Valentina Lodovini, il filo delle indagini intreccia legami tra la scomparsa della giovane figlia del commesso della Prefettura della Casa pontificia con questioni apparentemente ancora non profondamente comprese della storia italiana come il caso IOR, Calvi e gli intrecci con la banda della Magliana.

VIDEO, INTERVISTA A GRETA SCARANO: «TIFO ROMA»

Sebbene a tratti di fattura grossolana, La verità sta in cielo è un imponente sforzo investigativo per aprire uno squarcio di verità su uno dei casi più oscuri della storia italiana degli ultimi 33 anni. Emanuela Orlandi scomparve il 22 giugno 1983, in una città ancora ebbra di gioia per la vittoria dello scudetto della Roma dei vari Conti, Pruzzo, Falcao, Di Bartolomei e Liedholm, ma il caso Orlandi provocò un amaro ritorno alla realtà.


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