Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana

Oggi al cinema con Rogue One: A Star Wars Story, ritorna la saga più amata del pianeta tra avventura e classicismo
Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana

Oggi è il giorno più atteso in tutti i cinema del pianeta. La “galassia lontana, lontana” torna a raccontare le storie di “tanto tempo fa”. Disney e Lucas film portano nelle sale Rogue One: A Star Wars Story, ottavo capitolo delle storie di Jedi e Sith, Ribelli ed Impero, la Forza e il Lato Oscuro

Si tratta di un capitolo che si inserisce nella strategia globale di portare nelle sale ogni anno un film legato alle storie di Star Wars. Infatti, nel dicembre del 2017 dovrebbe uscire l’ottavo capitolo della saga principale, il seguito de Il Risveglio della Forza uscito lo scorso anno; nel dicembre del 2018 dovrebbe uscire lo spin off dedicato a Han Solo. Come si colloca Rogue One: A Star Wars Story nella linea temporale della saga? Come tutti gli appassionati sanno, Star Wars è al momento composto da sette film: i primi tre sono la cosiddetta “trilogia originale” composta da Episodio IV - Una nuova speranza, Episodio V - L’impero colpisce ancora ed Episodio VI – Il ritorno delle Jedi, tutti usciti tra il 1977 e il 1983. La seconda trilogia riguarda Episodio I - La minaccia fantasma, Episodio II - L’attacco dei cloni ed Episodio III – La vendetta dei Sith, nelle sale tra il 1999 e il 2005. 

Il film nelle sale da oggi si colloca esattamente tra l’Episodio III, quello che racconta la definitiva caduta di Anakin Skywalker e con lui della Repubblica che apre la strada al Lato Oscuro e all’Impero, e l’Episodio IV - Una nuova speranza che narra come Luke Skywalker inizia il suo percorso per diventare un Jedi. 

Proprio ai celebri incipit di Star Wars si richiama Rogue One, infatti delle vicende narrate nel film nelle sale da oggi, si fa menzione nei cartelli che aprono la pellicola: «È un periodo di Guerra Civile. Navi spaziali ribelli, dopo aver colpito una base segreta, hanno ottenuto la loro prima vittoria contro il malvagio Impero Galattico. Durante la battaglia, spie ribelli sono riuscite a rubare i piani tecnici dell’arma decisiva dell’Impero, la Morte Nera, una stazione spaziale corazzata da una potenza tale da distruggere un intero pianeta. Inseguita dai biechi agenti dell’Impero, la Principessa Leila sfreccia verso casa a bordo della sua nave stellare, custode dei piani rubati che possono salvare il suo popolo e ridare la libertà alla Galassia…». Infatti, Rogue One racconta come le “spie ribelli sono riuscite a rubare i piani tecnici dell’arma decisiva dell’Impero, la Morte Nera”, poche righe che aprono la strada a quello che si annuncia in tutto e per tutto come un prequel della saga originale. La protagonista di Rogue One: A Star Wars Story sarà Jyn Erso, interpretata da Felicity Jones, una donna dalla vita movimentata e il carattere ribelle, con un legame molto stretto con la Morte Nera (ci arriviamo) e assoldata dalla Ribellione per guidare la missione che in seguito è definita come la prima vittoria della Ribellione contro l’Impero. I piani della Morte Nera rubati sono quelli che la principessa Leia, all’inizio del film, nasconde dentro il droide R2-D2, per impedire che l’Impero se li riprenda. Felicity Jones è conosciuta grazie al film La teoria del tutto, che le è valso una nomination all’Oscar e, più recentemente, è stata protagonista al fianco di Tom Hanks in Inferno. 

È lei, Jyn Erso, che condurrà la missione per rubare i piani della Morte Nera, continuando la tradizione di grandi eroine della Galassia dopo Padme, Leia e Rey. Nel cast, spiccano i nomi di Ben Mendelsohn e Forest Whitaker. Il regista è il 41enne inglese Gareth Edwards il quale, dopo alcuni documentari, si rivelò con Monsters, nel 2010, storia di un’invasione aliena al cui centro sono soprattutto gli uomini e la loro perenne brama di denaro e potere. Dopo, Edwards ha diretto l’ultimo Godzilla visto al cinema. Rogue One sarà il suo terzo film da regista. Ultima curiosità: Rogue One: A Star Wars Story è il primo film di Star Wars le cui colonne sonore non sono state composte da John Williams. Al suo posto Michael Giacchino. 


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