Ghost in the Shell, futuro sintetico dell’umanità

Arriva finalmente nelle sale cinematografiche il manga che cambiò la visione del nostro futuro, protagonista Scarlett Johansson, anima dentro un cyborg
Ghost in the Shell, futuro sintetico dell’umanità

Si è finalmente conclusa l’attesa per l’arrivo del primo Ghost in the Shell live action al cinema. Il celebre manga che negli anni Novanta rivoluzionò il mondo della fantascienza è da oggi anche un film con protagonista Scarlett Johansson. In Giappone, in un futuro non troppo lontano, il Maggiore è un agente alla guida di una task force della polizia, Section 9, ed è un ibrido uomo-macchina: il suo cervello fu impiantato nel corpo di un cyborg. Lei è l’unica nel suo genere, ma si muove in un mondo in cui gli esseri umani possono migliorare le loro potenzialità fisiche attraverso degli innesti cibernetici. Il Maggiore è così una finestra sul futuro prossimo venturo dell’umanità: presto o tardi gli uomini e le donne del pianeta Terra saranno come lei, potranno “scaricare” il loro cervello dentro dei corpi sintetici. L’agente speciale deve affrontare una nuova minaccia: un pericoloso hacker che sta uccidendo tutti gli scienziati coinvolti nel progetto di ideazione e realizzazione del Maggiore. Nel dargli la caccia, il Maggiore scoprirà il suo passato e perché lei è diventata la punta di diamante della lotta alla criminalità mondiale. 

Ghost in the Shell è diretto da Rupert Sanders, il regista di Biancaneve e il Cacciatore, film che provocò la fine del suo matrimonio con la modella Liberty Ross dopo che fu beccato in atteggiamenti intimi con la protagonista Kristen Stewart. Visivamente il film è abbagliante e il futuro digitale dell’umanità è raccontato architettonicamente da metropoli dominate dalle pubblicità in 3D che si stagliano su paesaggi urbani spesso degradati e un’umanità in bilico tra futuro e tradizione. Dopo l’esperienza negli Avengers (che del resto ancora non si è conclusa) Scarlett Johansson è apparsa perfettamente a suo agio nel panni del Maggiore, tra arti marziali e salti spettacolari, ma ancor di più dentro l’adamitico costume cangiante dell’agente speciale.


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