Il "Diario di una casalinga disperata" all'ombra della Città Eterna

La commedia, tratta dal romanzo di Sue Kaufmann, sarà in scenda da domani fino al 20 gennaio nell'ambito di Eliseo Off
Il "Diario di una casalinga disperata" all'ombra della Città Eterna© Fabrizio Di Ruscio
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Molti anni prima di Bridget Jones o delle Desperate Housewifes, la newyorkese Sue Kaufmann aveva sorpreso il mondo intero scrivendo il best seller “Diary of a Mad Housewife” e creando un personaggio destinato a fare storia. Più di mezzo secolo dopo, il libro viene preso a spunto per la commedia “Diario di una casalinga disperata” che, dal 4 al 20 gennaio, sarà in scena al Teatro Eliseo nell’ambito di Eliseo Off, la programmazione dedicata al rinnovamento e all’innovazione autoriale teatrale portata in scena negli storici spazi della sala capitolina.

La protagonista della storia, che si avvale delle splendida regia di Ferdinando Ceriani, è Bettina Balser la quale, ieri come oggi, fa sentire la sua voce di donna fuori dagli stereotipi; di icona del movimento femminista e indipendentista che vuole distaccarsi ancora di più dallo stereotipo della donna di casa dedita esclusivamente a casa, famiglia e marito. Carla Ferraro, talentuosa attrice napoletana, dà volto a Tina che si trova, quotidianamente, a confrontarsi con il marito, l’amante, lo psicologo, tutte facce della stessa medaglia: non è un caso che il volto sia sempre quello del bravissimo Mauro Santopietro. Uomini diversi ma tutti con un unico, secolare obiettivo: relegare la donna in secondo piano. 

L’opera di Sue Kaufmann, oltre a ispirare molte versioni teatrali (questa in scena all'Eliseo sarà la prima per l’Italia), ha anche prodotto un film, nel 1971, che regalò alla protagonista Carrie Snodgress due Golden Globe e la nomination all’Oscar.


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