Salsiccia e Bennato protagonisti a Monte San Biagio

Fuori porta a un'ora di treno da Roma, il 12 e il 13 marzo continua la sagra monticellana che si concluderà in bellezza con il concerto del cantautore italiano
Salsiccia e Bennato protagonisti a Monte San Biagio
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Dopo il successo della scorsa settimana, il 12 e 13 marzo continua a Monte San Biagio, comune in provincia di Latina a solo un' ora di treno dalla Capitale, la Sagra della Salsiccia, insaccato tipico dell'antica Monticelli, parte della tradizione da secoli e dal gusto inconfondibile di “petarda”, il cosiddetto coriandolo utilizzato già nell'antichità dai Longobardi che ne intuirono già le proprietà antibatteriche. Senza nessuna aggiunta di alcun tipo di conservanti, la spezia ne mantiene intatte le proprietà donando alla salsiccia quel gusto inconfondibile esaltato anche dal vino Moscato di Terracina in cui viene bagnata prima di essere insaccata nei budelli naturali. Una vera e propria delizia festeggiata ormai da 12 anni insieme alle altre tipicità della cucina locale. 

L'appuntamento è nel piazzale antistante la stazione ferroviaria e nel centro storico con un imperdibile percorso enogastronomico. Una due giorni nella quale non mancheranno la musica e il divertimento che inizierà domani sera con Benedetto Vecchio e i Dissonanti, ma che vivrà il suo momento culminante domenica 13 marzo con il concerto di Eugenio Bennato, parte della scuola di cantautori napoletani insieme al fratello Edoardo, Pino Daniele, Tony Esposito, Alan Sorrenti e altri, e l'immancabile estrazione della lotteria. 

Un'occasione per unire ai piaceri del palato le bellezze della cittadina laziale. Monte San Biagio, primo centro abitato del Regno delle Due Sicilie, luogo di incroci tra chi da Roma giungeva Napoli e viceversa, gode di un centro storico meraviglioso adagiato su una collina a 133 metri sul livello del mare. Nei dintorni meritano una visita l'Epitaffio, una costruzione in pietra di stile classico; il poco distante Castello, costruito sui ruderi di una fortezza o di un tempo romano; e ancora il mausoleo dell'Imperatore Galba e il Passo della Portella. Per gli amanti della natura, imperdibile e la visita alla sughereta di San Vito, l'unica esistente in Italia con alberi ad alto fusto che si espande su una zona di circa 300 ettari e ospita sughere e lecci di oltre cent'anni.


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