“Avrei voluto essere Pantani”. Il ricordo del Pirata di Davide Tassi

Al Teatro Ambra uno spettacolo di denuncia al doping e al sistema che lo protegge
“Avrei voluto essere Pantani”. Il ricordo del Pirata di Davide Tassi
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A quasi dodici anni dalla morte di Marco Pantani, martedì 12 gennaio fino a domenica 17 gennaio in prima assoluta al Teatro Ambra alla Garbatella, debutta Davide Tassi con il suo spettacolo “Avrei voluto essere Pantani”

Un ricordo del “Pirata” diretto da Francesca Rizzi, con la partecipazione straordinaria di Alessandro Donati, prima allenatore della nazionale di atletica e oggi icona internazionale della lotta al doping, che in questi mesi ha allenato il marciatore Alex Schwarzer in vista del suo ritorno alle gare dopo la squalifica per doping. 

Lo spettacolo è un atto d’amore per lo sport ed una denuncia appassionata nei confronti del doping e del sistema che lo protegge. Tra gli atleti che hanno dato una mano per la realizzazione di questa rappresentazione c’è anche Filippo Simeoni, compagno di squadra di Pantani alla Carrera Jeans, ma che ha confessato di aver assunto sostanze dopanti dal suo medico, Michele Ferrari, che seguiva anche Lance Armstrong. 

Davide Tassi vuole ricordare un uomo, un atleta che ha cercato di ribellarsi al doping dopo il famoso 5 giugno 1999 di Madonna di Campiglio, le cui proteste sono rimaste inascoltate da tutti perdendosi così nel buio della depressione e della cocaina.


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