Nerone, al Quirino la leggenda nera dell’Imperatore romano

Edoardo Sylos Labini è a teatro l'imperatore tratto dall'omonimo saggio di Massimo Fini
Nerone, al Quirino la leggenda nera dell’Imperatore romano
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Al Teatro Quirino dal 19 al 31 gennaio, "Nerone duemila anni di calunnie" è lo spettacolo di e con Edoardo Sylos Labini liberamente tratto dall’omonimo saggio di Massimo Fini che racconta e rivede, alla luce delle recenti interpretazioni storiografiche, la leggenda nera dell’imperatore romano, spregiudicato, visionario e tiranno illuminato.

Sullo sfondo di una Roma bruciata da un incendio, di cui Nerone verrà accusato ingiustamente di essere il mandante, l’incubo dell’Imperatore la notte prima della sua morte. La possibilità di fuggire dalla congiura dei suoi senatori, o la scelta di uccidersi per mano propria.

Un personaggio che ha dovuto subire, per mano degli storici antichi e di tutti quelli che hanno scritto su quella falsariga, una damnatio memoriae solo per certi versi comprensibile. Non si preoccupò di espandere i confini dell'impero, non si impegnò in guerre di conquista, ma cercò di imporre lo stile greco a Roma; amato dalla plebe, odiato dalla aristocrazia, la vita di Nerone, condannato dalla macchina del fango della storia, assume i contorni della metafora sul potere, che da sempre irretisce le menti migliori, fuorvia la ragione e i cuori.


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