Dario Fo all’Auditorium

Questa sera il grande artista presenta Mistero Buffo e altri memorabili monologhi del Premio Nobel
Dario Fo all’Auditorium© ANSA
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Il Premio Nobel Dario Fo sarà in scena, questa sera per la prima volta, nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, con una nuova versione di Mistero Buffo e altri due capolavori della sua arte teatrale: il monologo principale di Storia della tigre e altre storie e La parpaja topola del Fabulazzo Osceno.

Mistero Buffo, opera del 1969 con il sottotitolo “Giullarata popolare del ‘400”, segna una svolta nella carriera di Dario Fo e Franca Rame che abbandonano i teatri convenzionali per una compagnia-collettivo in circuiti alternativi, diventando una pietra miliare nel panorama del teatro internazionale. Questa raccolta di monologhi, spesso composta di un ordine di brani sempre diversi, ha permesso a Dario Fo e Franca Rame, di rappresentare il loro ricco repertorio per un teatro impegnato a raccontare il proprio tempo. Il titolo Mistero Buffo per il grande e continuo successo in Italia e all’estero è diventato una formula.

Storia della tigre e altre storie è del 1979 e questa sera Dario Fo presenta il monologo principale della raccolta: “La storia della tigre” è giocata su un’allegoria tratta dall’antica tradizione cinese secondo cui “avere la tigre” è sinonimo di forza di volontà e partecipazione in prima persona, in difesa di libertà e giustizia sociale.
Il monologo narra di un soldato cinese ferito ad una gamba durante la “lunga marcia”, abbandonato dai suoi compagni nei paraggi di una grotta abitata da una tigre con la quale fraternizzerà e che diventerà sua inseparabile compagna.

La parpaja topola è un monologo in chiave comica di un’oscenità mai triviale ma giocata in satira sul sesso e l’erotismo. Il brano deriva da un antico canovaccio di un fabliau medievale del Nord-Est della Francia e costituisce una violenta accusa al potere che gestisce anche la sessualità di ognuno e impone una sorta di soggezione attraverso il senso del peccato.

Il caso della parpaja topola è il primo esempio di una drammatizzazione comico-grottesca del femminile, allegoria mitica che rappresenta il sesso della donna e che, nel monologo, è protagonista di rocambolesche vicissitudini. 

Dario Fo invita al suo spettacolo con queste parole: «Per noi recitare non è solo un mestiere, ma è anche e soprattutto un divertimento che raggiunge il massimo del piacere quando riusciamo a inventarci nuove situazioni e buttare all’aria convenzioni e regole. Speriamo di comunicarvi questo nostro spasso e di riuscire a sorprendervi, farvi ridere e magari pensare».


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