Romolo+Giuly, l'intervista al cast: «'Trono di spade' nella capitale»

Intervista al cast e al produttore della web serie più condivisa del momento: «Totti è da Roma Sud, la Lazio è da nord vista anche dove è posizionata Formello. La guerra fra le due famiglie della capitale non finirà mai»
Romolo+Giuly, l'intervista al cast: «'Trono di spade' nella capitale»
SImone Zizzari
4 min

ROMA - «A Roma c'è uno scontro che va avanti da migliaia di anni, quello tra il nord e il sud, il resto non conta». Comincia così la puntata numero zero della web serie 'Romolo + Giuly', il filmato virale che ha incendiato il popolo dei social nelle ultime settimane. Undici minuti e venti secondi di risate e trovate geniali per un prodotto che ha già vinto il premio Movieland, il concorso del 'Roma Web Fest' dedicato al mondo dei contenuti digitali.

«UN 'TRONO DI SPADE' NELLA CAPITALE» - 'Romolo + Giuly' racconta la sfida fra varie casate all'interno della capitale divise dalla storica rivalità fra il nord pariolino e ben vestito e il sud, più genuino e meno costruito. Diretta da Michele Bertini Margarini e prodotta da Zerosix Productions, la web serie rappresenta uno spaccato della dimensione territoriale romana, reso in maniera originale e divertente. «Abbiamo voluto raccontare una storia che sembra un 'Trono di spade' in piccolo, una Gomorra in salsa romana», ci ha raccontato il produttore Federico Ferrante che ci è venuto a trovare in redazione assieme allo sceneggiatore Giulio Carrieri, al regista Michele Bertini Margarini e al protagonista Alessandro D'Ambrosi.

VIDEO «ECCO COSA SUCCEDERA' ADESSO»

«PREPARAZIONE NON SEMPLICE» - «Non ci aspettavamo un successo del genere ma comunque speravamo di fare colpo», ha dichiarato D'Ambrosi. «Per preparare la storia abbiamo fatto una gita a Roma Sud e per chi di noi veniva da Roma Nord non è stata un'esperienza facilissima». «Il filmato è stato visto in tutto in modo, perfino in Medio Oriente e in Africa. Probabilmente erano romani ma chi lo sa con certezza?», ha detto il produttore Ferrante che ha confessato di aver creduto subito nel progetto: «Quando mi hanno portato la sceneggiatura ho capito che la storia poteva funzionare e così è stato. La serie è molto importante visto che ci lavorano circa trenta persone fra cast e tecnici». 

VIDEO «VISUALIZZAZIONI DA TUTTO IL MONDO»

E ADESSO? -  Cosa succederà adesso? «Le altre puntate non sono ancora pronte, dovremo capire se continuare il discorso su un altro mezzo di comunicazione. Abbiamo preso contatti con le tv, vedremo quello che succederà. Di certo il web è stato fondamentale in questa fase». Non è da tutti del resto fare un milione e 200 mila visualizzazioni in appena sei giorni dalla pubblicazione online... «Abbiamo fatto anche una proiezione al Quirinetta e abbiamo fatto sold out», ci ha detto il regista Michele Bertini, pronto a girare le altre puntate su una serie dal finale incerto perchè, come recita una scena del film, «quella tra Roma Nord e Roma Sud è una guerra che non finirà mai». 

VIDEO «TOTTI E' DA ROMA SUD»


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